L'agricoltore contagiato, scatta la caccia ai contatti

Martedì 7 Luglio 2020
L'agricoltore contagiato, scatta la caccia ai contatti
LE INDAGINI
BORGO VENETO È scattata una nuova indagine del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 6 Euganea. Dopo l'attività mirata a ricostruire gli spostamenti e i contatti del manager vicentino e della 40enne cinese residente a Cadoneghe, infatti, è il nuovo caso registrato a Borgo Veneto ad imporre ora la massima attenzione. La squadra diretta dalla responsabile Lorena Gottardello si è immediatamente attivata per capire dove l'imprenditore agricolo 58enne di Santa Margherita d'Adige, località di Borgo Veneto, abbia contratto il virus. Un lavoro meticoloso e complicato, per tracciare ogni suo spostamento e individuare ogni contatto da lui avuto nelle ultime settimane. Un'indagine vera e propria, insomma, che mette assieme i dati anagrafici avuti con il supporto delle amministrazioni comunali e le testimonianze raccolte, a partire da quelle rilasciate dalle persone più vicine all'imprenditore agricolo. Il 58enne è attualmente ricoverato in terapia intensiva all'azienda ospedaliera di Padova. Dopo essere approdato lo scorso venerdì al pronto Soccorso patavino, era stato inizialmente ricoverato nel reparto di Malattie infettive, ma presto l'uomo ha accusato un peggioramento repentino, che nella serata di sabato scorso ne ha reso necessario il trasferimento in terapia intensiva, dove è tuttora intubato, in gravi condizioni. Il 58enne è l'unico paziente ricoverato in terapia intensiva, diretta dal dottor Ivo Tiberio, ma l'Azienda ospedaliera ospita ancora altri cinque pazienti positivi, fortunatamente ricoverati in area non critica.
ISOLAMENTO
Intanto a Borgo Veneto, nell'impresa agricola di famiglia in località Santa Margherita d'Adige, quattro persone sono ancora in isolamento. Si tratta della madre 88enne dell'agricoltore, della badante moldava 52enne, nonché compagna dell'uomo, e dei due figli di lei, un ragazzo e una ragazza sui trent'anni. Al momento nessuno dei quattro accusa sintomi o malesseri, ma nel pomeriggio di ieri sono stati tutti sottoposti a tampone e in paese c'è una grande apprensione in attesa di conoscere gli esiti. Oggi, invece, tampone per tutti gli altri che hanno avuto contatti con l'uomo. «La situazione risulta sotto controllo, ma ovviamente non è il momento di abbassare la guardia. commenta il sindaco di Borgo Veneto Michele Sigolotto Sto seguendo personalmente la vicenda. Ho avuto contatti con l'Ulss 6, che mi ha assicurato che entro la serata di oggi (ieri, ndr) saranno fatti i tamponi alle quattro persone in isolamento e stiamo collaborando per ricostruire la rete di contatti. Ho anche avuto contatti con le associazioni di categoria, e in particolare con Coldiretti, per capire se in questo momento è possibile dare una mano all'azienda. Mi hanno garantito un interessamento».
Da circa quaranta giorni il Comune di Borgo Veneto era Covid free. Un risultato incoraggiante che lasciava ben sperare in un periodo tranquillo per il Comune governato dall'amministrazione Sigolotto. Invece quanto capitato all'imprenditore agricolo di Santa Margherita d'Adige ha portato in paese un grande scompiglio e nuove preoccupazioni. La principale domanda a cui dovrà essere trovata risposta resta il modo in cui l'imprenditore agricolo possa essere entrato in contatto con il Covid-19. Pare infatti che l'uomo lasciasse di rado la propria azienda agricola e la propria abitazione.
LA COOPERATIVA
Ad oggi, in tutta la provincia padovana, risultano 55 persone positive (tre nuovi casi nell'ultima giornata) mentre 39 sono quelle in isolamento domiciliare. All'Ostello di Giare di Mira, nel Veneziano, 23 profughi sono in isolamento (non positivi). Il loro contatto, contagiato, sarebbe un mediatore culturale camerunense della cooperativa padovana Città Solare, residente a Padova. Quattro tamponi effettuati, attesa per gli esiti.
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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