L'AGGIUDICAZIONE
PADOVA La Politecnica ingegneria ed architettura, società

Venerdì 26 Novembre 2021
L'AGGIUDICAZIONE
PADOVA La Politecnica ingegneria ed architettura, società cooperativa di Modena in raggruppamento temporaneo con Ati project srl, Coprogetti società cooperative e Techint spa ha vinto la gara per la progettazione del nuovo ospedale a Padova est S. Lazzaro.
Il verdetto è stato emesso con puntualità svizzera dalla commissione giudicatrice nell'ultima seduta telematica di martedì. Politecnica ha ottenuto il massimo punteggio nell'offerta tecnica 80 punti su 80 e ha offerto un ribasso percentuale del 47,4 nell'offerta economica che valeva 20 punti, ottenendone 19,09. Seconda la Steam oggi acquisita da Tifs che era la favorita superata da quelle che un tempo si sarebbero dette le cooperative rosse.
Si è riunita per la prima volta il 10 settembre. L'offerta tecnica valeva 80 punti su 100. Mentre quella economica ne valeva 20. Dettaglio molto importante perché assegnava alla qualità dell'opera un'incidenza preponderante rispetto al ribasso. Nelle successive riunioni sono stati esaminati gli elaborati per dare il giudizio.
I lavori secondo la stazione appaltante che è rappresentata dall'Azienda ospedaliera dovevano concludersi entro due mesi. E i professionisti hanno fatto il loro lavoro, sono: Massimo Benvenuti, capo servizio del settore Opere infrastrutturali del Comune, l'ingegner Elisabetta Pellegrini, direttore dell'area Infrastrutture della Regione che ne sarà la presidente. Poi Alberto Scuttari, ingegnere e direttore generale dell'Università, Tommaso Caputo, ingegnere civile in forza ai Servizi Tecnici dell'Ulss 6 Euganea. Infine Raffaele Zanella, direttore della Funzione Ospedaliera all'Ulss 1 Dolomiti.
LE PROCEDURE
Il nuovo ospedale sarà autofinanziato dalla Regione per 300 milioni di euro in debito. Questa cifra si aggiunge ai 290 milioni già messi da parte per l'opera e che permetteranno di arrivare al suo completamento in otto anni. Il nuovo policlinico avrà 963 posti letto (più 50 extraregione). Ma non sarà che uno dei due poli da cui è costituto. L'altro sarà rappresentato dal Giustinianeo che avrà 719 posti. L'estensione dell'area è di 52 ettari, mentre gli edifici che lo comporranno avranno una superficie di circa 200 mila metri quadrati. Il costo di 590 milioni si deve a 481 milioni per le infrastrutture e 108 milioni per attrezzarlo. Il 5 luglio sono arrivate le domande per scegliere il raggruppamento che firmerà il progetto preliminare, quello che oggi si chiama servizio di progettazione di fattibilità tecnico-economica.
L'OPZIONE
I vincitori hanno la possibilità di opzionare anche le fasi successive, ovvero il progetto esecutivo e la direzione lavori, un piatto da 35,5 milioni di euro. In gara c'erano sei raggruppamenti italiani e uno francese. Ognuno aveva all'interno diverse società specializzate, dagli strutturisti ai geologi. La Proger che con Striolo-Fochesato&partners aveva vinto anche la progettazione della pediatria. Poi Mario Cucinella Architects (più 12 in cordata). Poi Altieri spa di Thiene (più 11) che vede al suo interno anche un gigante assoluto Samoo architects and engineers, con sede in Corea del sud e 760 dipendenti, filiali in tutto il mondo. Poi la padovana Steam (più 5) che era la favorita. Con David Chipperfield, ha vinto la progettazione del polo di scienze sociali alla ex caserma Piave mentre la Manens Tifs è già covincitrice con Striolo del progetto della pediatria. Poi c'era la Politecnica ingegneria e architettura di Modena (più 3). E ancora la Thema di Bologna (più 6) e la francese Brunet Saunier architecture di Parigi (più 9) che ha al suo interno un studio padovano, Dino Calzavara. Ora il vincitore che avrà 120 giorni per fare il progetto.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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