JESOLO
Piuttosto riservato nei rapporti interpersonali. Ma con un tenore di vita

Domenica 27 Maggio 2018
JESOLO Piuttosto riservato nei rapporti interpersonali. Ma con un tenore di vita
JESOLO
Piuttosto riservato nei rapporti interpersonali. Ma con un tenore di vita orientato verso il lusso, difficile da far passare inosservato. A partire dalla scelta dell'appartamento: un lussuoso alloggio all'ultimo piano delle torri Drago. È questa l'immagine del domicilio jesolano di Alberto Vazzoler, 59 anni, originario di San Donà, residente a Montecarlo ma da qualche tempo domiciliato tra Padova e Jesolo. Per quanto riguarda la città balneare non in un appartamento qualsiasi, ma in un attico nelle due torri di piazza Drago, tra i simboli della nuova Jesolo ma soprattutto tra le costruzioni più lussuose dell'intera costa.
IL LUSSO
Una lunga serie di comfort esclusivi che però non hanno impedito l'azione della Guardia di Finanza. Laureato in Medicina a Padova con specializzazione in Odontoiatria, Vazzoler è da tempo un imprenditore, tanto che la sua vera passione è per la finanza e la new economy. A Jesolo la sua presenza è stata notata con una certa assiduità soprattutto lo scorso inverno, ma senza tessere troppi rapporti con i vicini. Apparentemente una vita particolarmente agiata ma appunto riservata. Al massimo il tempo di un caffè nei locali della piazza. Ma anche in questo caso senza dare troppa confidenza. Nessun rapporto nemmeno con gli amici d'infanzia, con i quali i rapporti si sono persi da diversi anni. Eppure a bordo delle sue auto lussuose non passava di certo inosservato. Esattamente come accadeva la scorsa estate, quando al volante della sua Porsche Macan, con targa straniera, si spostava tra le vie della città.
RISERVATEZZA
Quasi sempre vestito con un'impeccabile camicia bianca o comunque con abiti alla moda. Anche per fare gli acquisti apparentemente più banali, compresa la spesa al supermercato o in qualche negozio di frutta nei quali ricercava sempre il meglio. Naturalmente senza farsi mancare nulla e senza alcun problema. Un principio che valeva anche per le altre spese, tra negozi e ristoranti della città. »Era riservato è il commento di chi frequenta i locali sotto le torri al massimo lo vedevi bere un caffè, capitava si salutarci per educazione».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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