(Ca.B.) Grandi soddisfazioni per il laboratorio pomeridiano di fisica del professor Alfonso D'Ambrosio, che si tiene ogni giovedì all'istituto Kennedy di Monselice per pochi e selezionati studenti. Lo scorso 9 maggio il docente e cinque ragazzi hanno infatti partecipato al "Tablet School" di Roma, un evento promosso da Fondazione Telecom, Acer e Microsoft. Il gruppo del professor D'Ambrosio è stato invitato a presentare un workshop di formazione. Nello specifico, il gruppo ha spiegato come utilizzare un semplice smartphone o un tablet per fare fisica. Utilizzandone i sensori ambientali e sfruttandone le varie caratteristiche i giovani sono riusciti a trasformare un telefonino in un misuratore di radioattività, o a localizzare i metalli grazie al sensore magnetico. Ma non solo: gli studenti hanno condotto varie esperienze acustiche, hanno misurato la pressione al variare dell'altezza e molto altro ancora. Il workshop proposto dai giovani del Kennedy è stato tra i più apprezzati e gli studenti sono stati contattati pure da Microsoft e dalla Fablab di Roma. «Abbiamo ricevuto molti complimenti in quanto tra le eccellenze italiane nell'approccio didattico e nell'uso dei sensori del tablet. - commenta soddisfatto il professor D'Ambrosio - L'alunno deve vivere la sua esperienza a scuola a 360 gradi, esplorando, immaginando, facendo, conoscendo. Allora l'apprendimento diventa significativo».
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