LA TRAGEDIA
PADOVA Al volante della sua Toyota Aigo aveva travolto un anziano missionario in via Bembo. Padre Ilario Cavaliere, 87 anni, non era sopravvissuto ai gravissimi traumi riportati nel violento impatto. Ed era deceduto il giorno dopo nell'ospedale cittadino. Per Francesca Spinelli, 23enne automobilista padovana, è in arrivo il processo per omicidio stradale. Secondo l'accusa la giovane, in violazione di due articoli del Codice della strada, non si sarebbe accorta del pedone che attraversava la carreggiata e l'avrebbe investito con la parte anteriore sinistra dell'autovettura. Il pubblico ministero Valeria Spinosa ha concluso le indagini trasmettendo il fascicolo al giudice dell'udienza preliminare Maria Luisa Materia. Il procedimento approderà in aula il 14 marzo del prossimo anno.
L'autopsia sulla salma, affidata al medico legale Antonello Cirnelli, ha stabilito che il decesso è riconducibile alle gravi lesioni da politrauma della strada: in seguito all'investimento il religioso aveva riportato un trauma cranico e un trauma toracico, addominale e pelvico, con fratture costali multiple e del bacino ed emorragie interne.
La tragedia risale al 9 dicembre scorso. Padre Ilario Cavaliere si era ritirato nel 2015 dopo una cinquantina d'anni di missione in Argentina, dove aveva prestato servizio tra Buenos Aires, Malagueno, nelle province di Cordoba e del Chaco, tra la foresta tropicale, e dove nel 1980 aveva preso anche i voti venendo ordinato sacerdote. Era ospite nella scuola missionaria del Sacro Cuore, la sede padovana della comunità dei dehoniani. Pur essendo in pensione, godendo di buona salute nonostante l'età avanzata, era ancora molto attivo e anche quel giorno, come faceva abitualmente, e più volte al giorno, si stava recando dalla sua residenza nella vicina chiesa della parrocchia del Santissimo Crocifisso dove aiutava il parroco nelle varie mansioni. Ed è proprio mentre attraversava la strada in via Bembo, all'altezza del civico 65, che il missionario era stato investito dall'utilitaria della 23enne.
Al processo non prenderanno parte i prossimi congiunti del religioso, che era originario di Castelgomberto, nel vicentino. Le tre sorelle ed alcuni nipoti, tutti assistiti dallo Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, hanno già ricevuto un equo indennizzo dalla compagnia di assicurazione della vettura.
L.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Al volante della sua Toyota Aigo aveva travolto un anziano missionario in via Bembo. Padre Ilario Cavaliere, 87 anni, non era sopravvissuto ai gravissimi traumi riportati nel violento impatto. Ed era deceduto il giorno dopo nell'ospedale cittadino. Per Francesca Spinelli, 23enne automobilista padovana, è in arrivo il processo per omicidio stradale. Secondo l'accusa la giovane, in violazione di due articoli del Codice della strada, non si sarebbe accorta del pedone che attraversava la carreggiata e l'avrebbe investito con la parte anteriore sinistra dell'autovettura. Il pubblico ministero Valeria Spinosa ha concluso le indagini trasmettendo il fascicolo al giudice dell'udienza preliminare Maria Luisa Materia. Il procedimento approderà in aula il 14 marzo del prossimo anno.
L'autopsia sulla salma, affidata al medico legale Antonello Cirnelli, ha stabilito che il decesso è riconducibile alle gravi lesioni da politrauma della strada: in seguito all'investimento il religioso aveva riportato un trauma cranico e un trauma toracico, addominale e pelvico, con fratture costali multiple e del bacino ed emorragie interne.
La tragedia risale al 9 dicembre scorso. Padre Ilario Cavaliere si era ritirato nel 2015 dopo una cinquantina d'anni di missione in Argentina, dove aveva prestato servizio tra Buenos Aires, Malagueno, nelle province di Cordoba e del Chaco, tra la foresta tropicale, e dove nel 1980 aveva preso anche i voti venendo ordinato sacerdote. Era ospite nella scuola missionaria del Sacro Cuore, la sede padovana della comunità dei dehoniani. Pur essendo in pensione, godendo di buona salute nonostante l'età avanzata, era ancora molto attivo e anche quel giorno, come faceva abitualmente, e più volte al giorno, si stava recando dalla sua residenza nella vicina chiesa della parrocchia del Santissimo Crocifisso dove aiutava il parroco nelle varie mansioni. Ed è proprio mentre attraversava la strada in via Bembo, all'altezza del civico 65, che il missionario era stato investito dall'utilitaria della 23enne.
Al processo non prenderanno parte i prossimi congiunti del religioso, che era originario di Castelgomberto, nel vicentino. Le tre sorelle ed alcuni nipoti, tutti assistiti dallo Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, hanno già ricevuto un equo indennizzo dalla compagnia di assicurazione della vettura.
L.I.
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