Innovazione e ricerca nel cuore della Fiera

Mercoledì 11 Settembre 2019
IL PROGETTO
PADOVA La Fiera diventerà il cuore pulsante della ricerca tecnologica del Nordest. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, infatti, oggi verrà firmato nella sala Consiglio della Fiera di Padova il protocollo d'intesa per la realizzazione dell'Hub dell'Innovazione, che verrà firmato da Comune, Università, Provincia, Camera di commercio e Fiera di Padova Immobiliare. Alla cerimonia saranno presenti, il sindaco Sergio Giordani, il rettore dell'Università Rosario Rizzuto, il presidente della Provincia Fabio Bui, il vicepresidente della Camera di commercio Franco Pasqualetti, il presidente di Fiera di Padova Immobiliare Antonio Santocono e il direttore generale di Fiera di Padova Immobiliare Luca Veronesi.
SPAZI
L'idea è quella di da vita ad una realtà che si svilupperà nel segno dell'innovazione. Una realtà che verrà affiancata dalla nuova sede Ingegneria elettronica con i suoi quattromila iscritti. Verranno, poi creati spazi per l'Università e il Competence center: istituito nel 2016 dal piano Industria 4.0, si occupa in prima istanza della formazione delle piccole e medie imprese. Tra le sue funzioni c'è anche quella della formazione alle imprese, per promuovere e diffondere le competenze mediante attività di formazione in aula e sulle linee produttive. La terza finalità dei Competence center è quella di realizzare progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, e la fornitura di servizi di trasferimento tecnologico anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie.
L'investimento dovrebbe essere circa di 15 milioni di euro. Il centro sarà costruito al posto del padiglione 2, la,nuova struttura sarà una sede operativa del Centro Smact. In via Tommaseo nascerà, così uno spazio comune a libero accesso per le imprese, gli studenti, i ricercatori e i dottorandi. Smact, che riunisce le università del Triveneto e 29 aziende private, ha sede invece al Campus San Giobbe dell'università Ca' Foscari Venezia.
«Tutto ciò produrrà investimenti e non andrà a scapito della fiera - ha spiegato qualche tempo fa Santocono - Non è necessario avere alle spalle una grande città come Milano per avere futuro: il modello è quello di Seattle, città del Nord America che, con 700 mila abitanti, ha alle spalle una tradizione d'innovazione tecnologica esemplare e ha dato vita a un polo fieristico internazionale di prim'ordine».
SOSTENITORE
Tra i sostenitori della prima ora del progetto c'è anche l'assessore regionale alle Attività produttive Roberto Marcato. «Ora c'è l'opportunità di un grande hub dell'innovazione e del competence center? Allora decidiamo e andiamo avanti, le imprese non hanno tempo, l'economia non aspetta - ha spiegato - Credo che la specializzazione fieristica sia una via di qualità. Ha senso che facciamo la fiera del vino a Padova? La fa benissimo Verona. Ha senso che Vicenza faccia la fiera delle auto d'epoca? No, la fa benissimo Padova. Evitiamo di farci la guerra tra poveri, facciamo diventare grandi le nostre fiere specializzandole, questo sarà un viatico per le nostre imprese, per essere competitive nel mondo. Ma dobbiamo essere aggressivi sul mercato, perché finora a Padova non lo siamo stati e abbiamo subìto». Insomma , in un tempo in cui il comparto fieristico registra una progressiva decadenza, a risollevare le sorti di via Tommaseo potrebbe essere proprio l'innovazione.
Alberto Rodighiero
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