In un giorno 7 morti, ma il contagio frena

Venerdì 10 Aprile 2020
I NUMERI
PADOVA Padova piange altre sette vittime del Coronavirus. Ieri la casa di riposo di Cittadella ha perso la sua prima ospite: è deceduta all'ospedale di Schiavonia l'83enne Elvira Gasparini. Stesso destino per Teresa Guariento, 84 anni, domiciliata nella casa di riposo di Galzignano ma originaria di Este. Nell'ospedale della Bassa è spirata un'anziana di 93 anni, anche lei ospite nell'istituto di Galzignano. Sempre al Madre Teresa di Calcutta è morta Angela Ruzzon, 85 anni, dal centro anziani di Monselice. Maria Brognara, 95 anni, è spirata nella struttura Pietro e Santa Scarmignan di Merlara. Nelle ultime ore all'ospedale di Schiavonia non ce l'ha fatta nemmeno una 73enne originaria di Cittadella. Un'altra persona è poi morta in Azienda ospedaliera a Padova. I decessi nelle case di riposo della provincia di Padova salgono a 59. Dall'inizio dell'emergenza l'epidemia si è portata via 139 padovani. La diffusione del contagio da circa dieci giorni oscilla tra i 70 e 100 nuovi casi ogni 24 ore. Ieri sono risultati positivi al tampone 76 soggetti in più, in totale il territorio padovano conta 3.156 casi. Nel cluster di Vo' si segnalano 87 casi, nel resto della provincia invece se ne contano 3.069. E' ciò che emerge negli ultimi bollettini di Azienda Zero, emessi ieri e mercoledì sera.
NEGLI OSPEDALI
Complessivamente i padovani positivi al tampone sono 2.588: 14 risiedono a Vo' e 2.574 nel resto del territorio. I negativizzati dal Coronavirus sono 426, nelle ultime 24 ore sono stati dichiarati guariti 36 nuovi soggetti. Si trovano in isolamento domiciliare 4.853 soggetti, 19 persone in più in quarantena rispetto lo scorso report. In Azienda ospedaliera rimangono invariati i 113 ricoveri in area non critica. Si è liberato un posto letto in terapia intensiva, i pazienti gravi scendono a 17. Si registra però un decesso in più, finora in via Giustiniani sono morte 40 persone. All'ospedale di Schiavonia calano i ricoveri in reparto, passando da 120 a 116 nel corso di una giornata. Si abbassa lievemente anche il numero di pazienti in rianimazione, sono 16 (-1). All'ospedale di Cittadella la situazione è stabile. Invariati gli assistiti in rianimazione: ci sono quattro pazienti. Ancora stabili i due dimessi e i tre decessi. Un nuovo paziente positivo è stato accolto all'ospedale di Camposampiero, nella giornata di ieri sono saliti a sei i ricoveri in reparto. Calano i degenti dell'ospedale di comunità Villa Maria di Padova, in area non critica i positivi al Coronavirus passano da 13 a 12. Aumentano di conseguenza i dimessi, salendo a undici. Finora nella struttura di via Melette è stato registrato un unico decesso.
NELL'ALTA
La preoccupazione sale con il passare dei giorni al centro servizi Bonora dopo l'individuazione di un nuovo focolaio di coronavirus. Sono una ventina in totale le persone positive al virus, metà delle quali ospiti della struttura e le altre addetti ai lavori e dipendenti. Nonostante tutte le misure preventive adottate e il dato incontrovertibile che dallo scorso 6 marzo in casa di riposo non entri nessun esterno se non per motivi gravi e concordati, il virus è entrato prepotentemente tra gli ospiti del centro di via Bonora. La direzione generale della struttura ha istituito un nucleo all'interno del fabbricato che ospita 230 persone, riservato esclusivamente ai malati covid. La notizia che il Bonora è stata inserita dall'ulss 6 Euganea tra le sette case di riposo in uno stati di grande criticità ha sorpreso per primi i parenti degli ospiti. Il direttore del Bonora Stefano Gallo, assieme ai suoi più stretti collaboratori, ha immediatamente informato tutti i parenti degli ospiti positivi al coronavirus. Molti altri famigliari si sono lamentati perchè dagli uffici del Bonora, ultimamente, si sa poco o nulla. «Questa situazione non è di facile gestione - ammette la sindaca di Camposampiero Katia Maccarrone - Alle difficoltà contingenti del momento dobbiamo anche aggiungere la fatica e lo stato d'animo degli anziani ospitati al Bonora».
Elisa Fais
Luca Marin
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