In tangenziale est testati i ponti, sono vietati ai carichi eccezionali

Mercoledì 20 Novembre 2019
I TEST
PADOVA Non solo acqua. Per la sicurezza dei trasporti ieri è stata una giornata di verifica su tutti i ponti della tangenziale est nel tratto che dall'autostrada va verso sud. Esami visivi per capire se sia possibile far passare anche i carichi eccezionali, cioè quei mezzi pesanti di massa superiore alle 44 tonnellate.
Già oggi per transitare occorre avere un permesso speciale del Comune che non sempre veniva richiesto circostanza per la quale l'amministrazione si era irrigidita. Il divieto di transito in tangenziale est ai trasporti eccezionali, deciso a maggio, aveva ovviamente complicato l'accessibilità alla zona industriale. Ma al centro c'è la condizione di ponti che risalgono agli anni 60 e che, dopo la tragedia del Morandi a Genova, devono essere sempre più monitorati e tutelati.
Ma gli autotrasportatori erano costretti a fare il giro per l'autostrada per raggiungere la zona industriale. Poi si è raggiunto un accordo: verificare la statica. Così ieri due ingegneri, uno del Comune, con uno speciale strumento e una gru hanno ispezionato da sotto giunti, copriferri e armature dei ponti. L'incarico è stato assegnato alla società d'ingegneria rodigina AP&P Alessio Pipinato & partners architectural engineering srl, per un compenso di circa 50 mila euro che si sta accollando in parte l'associazione dei trasportatori.
Così sono stati passati al setaccio il ponte sul Piovego, quello di corso Stati Uniti via Vigonovese che è stato rifatto per metà. Quello di via Bellisario, di corso Spagna, di via Inghilterra e del fiume Bacchiglione.
«Questi ponti se saranno in regola consentiranno di ottenere una lasciapassare per i carichi pesanti di cinque mesi, trascorsi i quali si dovranno fare nuove verifiche» dice l'assessore Andrea Micalizzi. «Noi comunque continueremo a fare un'azione di monitoraggio costante». Il permesso vale solo per la direzione sud. Per quella da Albignasego verso Padova est il transito è vietato, dal momento che occorre rifare la metà del ponte su via Vigonovese per poterlo autorizzare. E bisognerà attendere l'anno prossimo quando durante una lunga estate calda il traffico dovrà girare su una sola carreggiata.
Mauro Giacon
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