IN CITTÁ
PADOVA Le terme, ma non solo. Anche la città conta un alto numero di piscine che hanno iniziato gradualmente a riaprire. Osservare le mille disposizioni previste da ordinanze e decreti non è facile, ma tra le corsie sono già tornati i clienti per le prime bracciate in vasca.
Chi conosce molto bene la situazione è David Barbiero, presidente della società 2001 Team con la quale gestisce Plebiscito, Centro sportivo 2000, Palaghiaccio e Acquaria Piove di Sacco. «Abbiamo formalmente chiuso dopo il decreto del 7 marzo ma già dalla fine di febbraio, quando è scoppiata l'emergenza in Veneto, i clienti avevano iniziato a diminuire. Chi frequentava i nostri corsi non è più venuto perché in quei giorni la paura era tanta». Dopo quasi tre mesi, rieccolo in pista. Anzi, in vasca. «Abbiamo seguito tutti i protocolli e abbiamo stampato ogni decreto, ogni ordinanza, ogni documento con le linee guida di governo, Regione e varie federazioni».
LE MISURE
«Tutto è stato pianificato per il rientro, con criteri ancor più rigidi di quelli previsti dalle autorità. Sicuramente adesso il modo di vivere la piscina è cambiato - prosegue -. Abbiamo sviluppato una app che prima usavamo solo per le prenotazioni del tennis e invece ora vale per tutto. La clientela è dimezzata ma intanto gradualmente ripartiamo. Abbiamo aperto da lunedì le attività libere e sono tornate in acqua anche le nostre campionesse della pallanuoto, tra mille emozioni. Vorremmo ancora riattivare i corsi fitness ma tanti sono preoccupati e ci hanno già detto che torneranno a settembre. Ha ripreso ad allenarsi anche qualche gruppo agonistico, ma per le gare non ci sono ancora date certe». Le misure sono sempre le stesse: «Distanziamento di un metro e sanificazione continua».
CENTRI ESTIVI
Si è rimessa in moto anche la piscina della Padovanuoto in via Decorati al valor civile. «Le squadre giovanili e senior di pallanuoto hanno ripreso oggi gli allenamenti, o piuttosto un timido bagno per riprendere confidenza con l'acqua clorata» racconta la società sul proprio profilo Facebook. Dal 15 giugno qui partiranno i centri estivi per i bambini dai 3 ai 13 anni. Con un annuncio liberatorio: «Finalmente in acqua».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Le terme, ma non solo. Anche la città conta un alto numero di piscine che hanno iniziato gradualmente a riaprire. Osservare le mille disposizioni previste da ordinanze e decreti non è facile, ma tra le corsie sono già tornati i clienti per le prime bracciate in vasca.
Chi conosce molto bene la situazione è David Barbiero, presidente della società 2001 Team con la quale gestisce Plebiscito, Centro sportivo 2000, Palaghiaccio e Acquaria Piove di Sacco. «Abbiamo formalmente chiuso dopo il decreto del 7 marzo ma già dalla fine di febbraio, quando è scoppiata l'emergenza in Veneto, i clienti avevano iniziato a diminuire. Chi frequentava i nostri corsi non è più venuto perché in quei giorni la paura era tanta». Dopo quasi tre mesi, rieccolo in pista. Anzi, in vasca. «Abbiamo seguito tutti i protocolli e abbiamo stampato ogni decreto, ogni ordinanza, ogni documento con le linee guida di governo, Regione e varie federazioni».
LE MISURE
«Tutto è stato pianificato per il rientro, con criteri ancor più rigidi di quelli previsti dalle autorità. Sicuramente adesso il modo di vivere la piscina è cambiato - prosegue -. Abbiamo sviluppato una app che prima usavamo solo per le prenotazioni del tennis e invece ora vale per tutto. La clientela è dimezzata ma intanto gradualmente ripartiamo. Abbiamo aperto da lunedì le attività libere e sono tornate in acqua anche le nostre campionesse della pallanuoto, tra mille emozioni. Vorremmo ancora riattivare i corsi fitness ma tanti sono preoccupati e ci hanno già detto che torneranno a settembre. Ha ripreso ad allenarsi anche qualche gruppo agonistico, ma per le gare non ci sono ancora date certe». Le misure sono sempre le stesse: «Distanziamento di un metro e sanificazione continua».
CENTRI ESTIVI
Si è rimessa in moto anche la piscina della Padovanuoto in via Decorati al valor civile. «Le squadre giovanili e senior di pallanuoto hanno ripreso oggi gli allenamenti, o piuttosto un timido bagno per riprendere confidenza con l'acqua clorata» racconta la società sul proprio profilo Facebook. Dal 15 giugno qui partiranno i centri estivi per i bambini dai 3 ai 13 anni. Con un annuncio liberatorio: «Finalmente in acqua».
G.Pip.