IN AEROPORTO
PADOVA Solo da qualche tempo l'aeroporto Allegri era tornato alla

Domenica 20 Giugno 2021
IN AEROPORTO PADOVA Solo da qualche tempo l'aeroporto Allegri era tornato alla
IN AEROPORTO
PADOVA Solo da qualche tempo l'aeroporto Allegri era tornato alla normale attività di tutti i giorni. A causa della pandemia le lezioni delle scuole di volo erano state sospese e le piste erano utilizzate quasi solamente dal personale medico che viaggiava in elicottero per recuperare i casi più gravi da portare poi all'ospedale. Si erano ridotti anche i voli di privati a causa delle restrizioni di movimento per arginare il contagio e durante il periodo di zona arancione e gialla la frequentazione dell'aeroporto cittadino aveva subìto una battuta d'arresto. Da poco le attività hanno ripreso con una routine simile al periodo pre-pandemia.
Ieri, intorno alle 13, i primi ad intervenire per spegnere le fiamme sono stati proprio i dipendenti dell'aeroporto. Il servizio antincendio si è precipitato a domare il fuoco sul piazzale antistante, prima ancora che arrivassero i vigili del fuoco che hanno completato l'operazione procedendo poi alla messa in sicurezza dell'area. «L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta sull'incidente, come è normale che sia in questi casi ha spiegato Roberto Carfagna, presidente del consorzio Fly Service che gestisce i servizi essenziali dell'Allegri come, appunto, la squadra antincendio una nostra squadra è subito uscita in aiuto al pilota e ha spento l'incendio che era scaturito. Poi ha allertato i vigili del fuoco. Anche l'Ente nazionale per l'aviazione civile è venuto a fare un'ispezione, abbiamo ricevuto i complimenti per la prontezza con cui la squadra antincendio ha agito».
LE CAUSE
Sulle cause della manovra sbagliata del pilota andrà fatta chiarezza. Possono essere diverse le ragioni di quell'atterraggio finito male, come ha sottolineato lo stesso Carfagna. Sarà necessario attendere l'esito delle inchieste aperte ieri pomeriggio per capire cosa sia accaduto nei cieli sopra Brusegana. «La torre era in servizio, trasmetteremo tutte le informazioni utili agli organi competenti ha assicurato Carfagna La dinamica andrà chiarita, non so se all'interno del velivolo ci fosse una scatola nera che abbia registrato gli ultimi movimenti. Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo per salvare il pilota, la nostra squadra è scattata immediatamente in suo soccorso. Dopo l'ispezione dell'Ente nazionale per l'aviazione civile l'aeroporto è potuto tornare agibile e la giornata è ripresa come da tabella di marcia. È difficile fare una media dei voli che ogni giorno partono o arrivano all'Allegri. Il Coronavirus ha bloccato molte attività, tranne quella del 118 che è sempre stata garantita. Parliamo comunque di 5-7 movimenti al giorno, non di più, ora che siamo tornati alla normalità con la ripartenza delle scuole di volo».
L'aeroporto Allegri è una delle basi dell'elisoccorso del Suem in città, assieme alla piattaforma che si trova nella sede della Croce verde di via Nazareth. Viene utilizzato anche da privati, come nel caso di Gavazzi, che partono da aeroporti fuori Padova e arrivano nella città del Santo con i propri velivoli. Si tratta soprattutto di ultraleggeri oppure deltaplani, alianti e simili, oltre agli elicotteri. Nel marzo 2019 c'è stato un tentativo di dare il via a voli turistici panoramici con l'agenzia IoVolo.Eu, creata dal re della movida Federico Contin. Iniziativa che ha dovuto bloccarsi con l'arrivo della pandemia all'inizio del 2020, così come si sono bloccate le scuole di volo che facevano riferimento all'Allegri.
Si.Mo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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