IL SITO
TORREGLIA Un luogo suggestivo, con una vocazione immutata da cinque secoli:

Mercoledì 26 Maggio 2021
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TORREGLIA Un luogo suggestivo, con una vocazione immutata da cinque secoli: dare ai visitatori la possibilità di immergersi nella grande bellezza che lo circonda e abbandonarsi all'ozio creativo. Villa dei Vescovi a Luvigliano, uno dei Beni che il Fai ha restaurato e restituito al pubblico, infatti, il 29 aprile ha riaperto ai visitatori con un programma articolato in 20 proposte già in agenda fino a ottobre e che spaziano in vari ambiti: enogastronomia, storia, arte, astronomia musica, letteratura e, perché no, pure il dolce far niente in mezzo al verde, o sulla scalinata dei limoni. A metterle nero su bianco è stato il nuovo direttore, Alessandro Armani, il quale, arrivato a gennaio in comproprietà da Trento in quanto continuerà a occuparsi pure della gestione del Castello di Avio, ha constatato subito quanti elementi rendano unico il sito collinare. E apprezzato, come dimostrano gli accessi nella prima fase di riapertura post lockdown: 500 visitatori a week end, saliti a 1.300 nelle due giornate del Fai.
«I Colli Euganei - sottolinea - sono stati per me una scoperta e nascondono opportunità inespresse. Qui, per esempio, abbiamo buon vino, ottimo cibo, panorami mozzafiato, la possibilità di effettuare camminate, trekking, o itinerari in bicicletta. Ci sono i monti, ma anche l'acqua, quella delle Terme e dei canali navigabili, e poi Villa dei Vescovi e un'infinità di meraviglie, come il Catajo, il giardino di Valsanzibio, San Pelagio, il Parco Frassanelle, con tre elementi a fare da filo conduttore, cioè cultura, natura ed enogastronomia, che però vanno messi in rete affinché esprimano le loro potenzialità. E questo sarà un obiettivo del mio mandato, oltre al fatto che dovremo cavalcare l'onda mediatica che l'imminente riconoscimento Unesco per il Ciclo pittorico trecentesco riverserà sul territorio: realizzeremo dei video promozionali, quindi, in cui si avrà un'idea di come vivere in pieno le potenzialità della Villa durante l'intera giornata».
Il palinsesto fino all'autunno, intanto, è pronto. «L'arrivo in massa delle gente - ha sottolineato - dimostra che c'è voglia di scoprire il territorio. Teniamo aperta Villa dei Vescovi dalle 10 alle 18 da mercoledì a domenica, mentre da metà giugno l'orario si amplierà alla sera: il venerdì sino alle 22, il sabato si chiuderà un'ora dopo e la domenica alle 19. Poi abbiamo preparato una serie di eventi. Innanzitutto le serate del Fai, in cui si potrà entrare in quella che è considerata la prima Villa del Veneto anche al calar della sera e con varie modalità che spaziano dalla scoperta del parco agricolo, all'aperitivo in musica, dal picnic in giardino, alle tavolate sotto le stelle. Per esempio, il 6 agosto è fissata la cena con Galileo, a cui interverranno un esperto di astronomia e attori che intratterranno gli ospiti con letture ad hoc. Sette giorni dopo, il 13, invece, avremo l'iniziativa una villa sotto le stelle e il 3 settembre la cena in vigna. Domenica 13 giugno proporremo l'alba in Villa, alle 5,45, con il concerto di archi nell'anfiteatro naturale costituito dalla scalinata dei limoni».
Infine un ruolo da protagonista verrà riservato alla vendemmia. «Nella seconda metà di settembre - conclude Armani - nei 7 ettari di brolo che circondano Villa dei Vescovi, di cui 4,8 coltivati a vigneto, partono gli eventi legati alla raccolta dell'uva che sarà utilizzata per fare il vino, e venduto nell'antica dimora di Luvigliano».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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