IL SISTEMA
PADOVA Il servizio Night Bus che ha debuttato l'altra sera utilizza cinque minibus di varie dimensioni il sabato. Le altre sere della settimana saranno quattro, il più grande porta fino a 12 persone, il più piccolo è attrezzato con quattro posti a sedere ed un ampio spazio nel caso in cui i passeggeri che abbiano prenotato debbano spostarsi con la sedia a rotelle.
Un numero di mezzi che dopo le verifiche di utilizzo potrà essere aumentato, così come gli orari previsti. Se ce ne fosse necessità lo stop al servizio fissato per le 3, il mercoledì, venerdì e sabato, potrebbe essere esteso magari di un'ora considerate anche le tantissime richieste arrivate sabato sera verso le 3. Il guidatore ha a disposizione un tablet sul quale compaiono le prenotazioni che verifica al momento della salita del passeggero. Uno strumento che durante il viaggio serve anche da navigatore. Il sistema durante la prima sera ha subito due crash dovuti al troppo utilizzo dell'app in corrispondenza della fine del concerto di Calcutta ed intorno all'una di notte quando si sono concentrate le richieste di trasporto per il Fishmarket, il locale a Porta Trento. Inconvenienti che però non hanno superato il paio di minuti con un pronto riavvio dei server. Anche i tempi di attesa sono stati grosso modo rispettati, i ritardi non hanno superato i 5 minuti rispetto all'orario di prenotazione dei viaggiatori. Ritardi dovuti più che altro al rodaggio del sistema.
A condurre i mezzi non sono autisti di BusItalia ma i dipendenti di una cooperativa. A bordo l'autista, oltre a verificare l'identità del passeggero che deve mostrare il messaggio di conferma mandato al suo cellulare, deve anche vendere i biglietti, 1,50 euro il costo, a chi non ha già pagato sempre tramite cellulare. Per poter viaggiare si deve scaricare l'App, già più di 3000 quelle scaricate da mercoledì scorso, prenotare indicando la fermata di salita e quella di discesa e il numero dei passeggeri.
L.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Il servizio Night Bus che ha debuttato l'altra sera utilizza cinque minibus di varie dimensioni il sabato. Le altre sere della settimana saranno quattro, il più grande porta fino a 12 persone, il più piccolo è attrezzato con quattro posti a sedere ed un ampio spazio nel caso in cui i passeggeri che abbiano prenotato debbano spostarsi con la sedia a rotelle.
Un numero di mezzi che dopo le verifiche di utilizzo potrà essere aumentato, così come gli orari previsti. Se ce ne fosse necessità lo stop al servizio fissato per le 3, il mercoledì, venerdì e sabato, potrebbe essere esteso magari di un'ora considerate anche le tantissime richieste arrivate sabato sera verso le 3. Il guidatore ha a disposizione un tablet sul quale compaiono le prenotazioni che verifica al momento della salita del passeggero. Uno strumento che durante il viaggio serve anche da navigatore. Il sistema durante la prima sera ha subito due crash dovuti al troppo utilizzo dell'app in corrispondenza della fine del concerto di Calcutta ed intorno all'una di notte quando si sono concentrate le richieste di trasporto per il Fishmarket, il locale a Porta Trento. Inconvenienti che però non hanno superato il paio di minuti con un pronto riavvio dei server. Anche i tempi di attesa sono stati grosso modo rispettati, i ritardi non hanno superato i 5 minuti rispetto all'orario di prenotazione dei viaggiatori. Ritardi dovuti più che altro al rodaggio del sistema.
A condurre i mezzi non sono autisti di BusItalia ma i dipendenti di una cooperativa. A bordo l'autista, oltre a verificare l'identità del passeggero che deve mostrare il messaggio di conferma mandato al suo cellulare, deve anche vendere i biglietti, 1,50 euro il costo, a chi non ha già pagato sempre tramite cellulare. Per poter viaggiare si deve scaricare l'App, già più di 3000 quelle scaricate da mercoledì scorso, prenotare indicando la fermata di salita e quella di discesa e il numero dei passeggeri.
L.M.
