IL RITRATTO
LEGNARO Patrizio Sarto aveva 47 anni e due enormi passioni: la montagna

Martedì 24 Novembre 2020
IL RITRATTO
LEGNARO Patrizio Sarto aveva 47 anni e due enormi passioni: la montagna e l'insegnamento. È morto domenica all'ospedale di Dolo, dove era ricoverato in Terapia intensiva da fine ottobre per l'aggravarsi delle sue condizioni in seguito al tampone positivo al Covid. Professore di matematica e scienze alle scuole media di Legnaro e Polverara, viveva a Campolongo Maggiore. Scapolo, lascia le sorelle Lorenza e Barbara e il fratello Giampietro. Una famiglia già provata dalla scomparsa della madre, avvenuta appena un mese fa, alla quale in tanti ora stanno esprimendo affetto e vicinanza per la perdita dell'amato professore amico dei suoi studenti.
IL RICORDO
A tracciare un ricordo ora è proprio il fratello minore che viveva con lui nella casa di famiglia di via Veneto dov'erano cresciuti. «Patrizio era una persona riservata, poteva per questo risultare schivo ma aveva un buonissimo carattere, sempre a disposizione degli altri. Da giovane era impegnato con la parrocchia e con l'organizzazione dei campi scuola. Amava la montagna racconta - e infatti si concedeva lunghe passeggiate. Aveva preso un camper con cui scappare appena possibile sui monti a rigenerarsi. Dopo tanti anni di precariato, che l'hanno portato ad insegnare in diversi istituti, solo da un paio d'anni finalmente aveva vinto un concorso ed era entrato di ruolo. Con i suoi studenti riusciva sempre ad instaurare buoni rapporti, si poneva alla pari anche giocando con loro, uno spirito giocoso che esprimeva anche con le nostre nipoti».
LE CONDIZIONI
Pur condividendo l'abitazione, dopo la scoperta della positività del fratello, Giampietro è risultato sempre negativo al test mentre le condizioni del professore, che si trovava in buona salute, dopo qualche giorno di febbre alta hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva. «In quei pochi giorni precedenti ai sintomi e al ricovero spiega Giampietro- ho avuto pochi contatti con mio fratello perché i nostri lavori ci tenevano fuori casa gran parte della giornata. Mio fratello a scuola si sentiva sicuro, non si sa dove sia stato contagiato e noi non volgiamo puntare il dito contro nessuno ma l'attenzione deve rimanere alta».
I SINDACI
La notizia della morte di Patrizio Sarto si è diffusa ieri nelle prime ore della mattinata anche a Legnaro e Polverara dove il quarantasettenne lavorava. Sconvolti i sindaci dei due paesi Vincenzo Danieletto e Alice Bulgarello: «Sono notizie che fanno male. Ci uniamo al dolore di tutti. Era giovane, aveva un futuro davanti». Prima di insegnare a Legnaro e Polverara aveva lavorato anche a Saonara, Vigonza e Sant'Angelo di Piove di Sacco.
Patrizio Sarto era un appassionato di fotografia e ogni volta che affrontava un sentiero nuovo, ogni volta che si imbatteva in un tramonto, si fermava per immortalarli. Nel corso degli anni aveva instaurato con gli altri colleghi insegnanti un rapporto di assoluta complicità. La notizia del suo quadro clinico ormai compromesso è rimasta sotto traccia fino all'ultimo. Proprio come avrebbe voluto Patrizio, uomo di assoluta riservatezza. «Da ora in poi i suoi studenti saranno tutti un po' più soli - è il pensiero comune alla scuola di Legnaro - Non hanno perso soltanto un insegnante, un uomo di cultura, ma anche un amico in grado di ascoltarli». Il funerale si terrà venerdì, alle 10.30, sul piazzale esterno della chiesa dei Santi Felice e Fortunato a Campolongo.
Cesare Arcolini
Gaia Bortolussi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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