IL RITRATTO
ESTE Diego Castello aveva compiuto 33 anni il 2 gennaio scorso: aveva

Domenica 19 Gennaio 2020
IL RITRATTO ESTE Diego Castello aveva compiuto 33 anni il 2 gennaio scorso: aveva
IL RITRATTO
ESTE Diego Castello aveva compiuto 33 anni il 2 gennaio scorso: aveva ancora una vita davanti. Il destino però lo ha atteso sulla vecchia statale 10, una strada che conosceva bene e che nella notte tra venerdì e sabato lo ha tradito. Il 33enne viveva da solo, ad Este, al civico 24 di via Lazzarini, in zona Peep. Era geloso della propria indipendenza, sebbene fosse molto legato alla mamma Rossella e alla sorella 36enne Mara. Aveva perso il papà da diverso tempo e sapeva che il ruolo di uomo di casa ora toccava a lui. Tuttavia era un uomo libero, che amava i propri spazi e i propri ritmi.
I RICORDI
Non aveva una compagna, ma in compenso era pieno di amici. Diego era quel che si dice una persona di compagnia, sempre allegro e pronto a far baldoria. Frequentava le discoteche e i locali della Bassa e il suo volto era dunque uno di quelli che capitava di vedere nella movida padovana. Socievole, allegro e sempre con il sorriso, il 33enne adorava circondarsi dei propri amici e sapeva farsi benvolere. Sapeva allietare una serata con le proprie battute scherzose e i suoi discorsi divertenti, ma era anche pronto ad ascoltare e a offrire la propria spalla e chi ne avesse bisogno.
La notizia della sua morte ha dunque profondamente sconvolto l'intera comunità atestina, e soprattutto i coetanei della Bassa, che avevano avuto modo di fare la conoscenza di Diego, apprezzandone lo spirito e la leggerezza. «È andato via troppo presto, siamo ancora bambini lo ricorda commosso l'amico Denis Andavamo a pescare insieme, e trascorrevamo molte serate nei locali del centro, in compagnia di altri amici. Diego era una persona determinata, molto presente per gli amici e per le persone care. Aveva un cuore grande».
La pesca era infatti una delle passioni di Denis. Gli piacevano le levatacce all'alba, così come i silenzi in attesa che i pesci abboccassero, spesso spezzati dalle conversazioni e dalle risate con chi condivideva con lui quei momenti. Altra passione del giovane erano le auto sportive, di cui era informatissimo e grande estimatore.
IL CORDOGLIO
Attualmente Diego non lavorava. Diplomatosi all'Itis di Este, aveva trovato piccoli impieghi saltuari, ma non era ancora riuscito a trovare un'occupazione stabile. Lui però non si arrendeva: sapeva che lì fuori c'era un posto per lui e continuava a cercare con grande speranza e determinazione, certo che prima o poi lo avrebbe trovato. Nel frattempo si arrabattava come poteva, non lesinando alcuno sforzo e anzi mettendocela tutta per riuscire a continuare a mantenersi da solo. Era insomma uno dei tanti trentenni di oggi, alla ricerca di un posto non solo lavorativo, ma di un proprio posto nel mondo. E allo stesso tempo era un ragazzo speciale, come lo ricordano oggi i tanti amici che hanno invaso le bacheche dei social. «Ci mancherà tantissimo, era una persona buona e divertente lo ricorda un'altra amica Sembra impossibile che questa disgrazia sia toccata a uno come lui, che era pieno di vita. Non si abbatteva mai, sapeva sempre come risollevarsi quando incontrava qualche difficoltà. Ora il nostro affetto va tutto alla famiglia, alla mamma Rossella e alla sorella Mara».
Non è ancora stata fissata la data del funerale. Non è infatti ancora chiaro se verranno disposti ulteriori accertamenti sulla salma, per fare piena luce sulle cause del decesso. Sebbene l'ipotesi che appare più concreta sia infatti quella dell'incidente fatale, non è neppure escluso che il ragazzo possa aver avuto un malore mentre, alla guida del suo scooter, percorreva per l'ultima volta la vecchia sr10.
Ca.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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