Il richiamo alla Antonio Galvan: le due cuoche storiche danno la carica

Venerdì 22 Gennaio 2021
Il richiamo alla Antonio Galvan: le due cuoche storiche danno la carica
CASE DI RIPOSO
PONTELONGO «Se per i primi vaccini il sentimento che sentivo di più era quello dell'emozione, oggi posso dire che prevale la serenità, la consapevolezza di guardare al futuro con un po' più di tranquillità, seppure nel rispetto di tutte le norme previste per contrastare il Covid».
Sorride ed è molto più rilassato dell'ultimo dell'anno, data dei primi vaccini alla Casa di Riposo Antonio Galvan di Pontelongo il presidente Paolo Lovato che ieri ha presenziato al richiamo vaccinale per 27 dipendenti e 21 ospiti dell' Ipab. «Ora siamo davvero un pochino più tranquilli, sia per gli ospiti che per il personale, ma anche per i familiari degli uni e degli altri», aggiunge Lovato.
Le operazioni di richiamo dei vaccini si sono svolte rapidamente tra le 15 e le 16 di ieri pomeriggio, grazie alle competenze acquisite dalle infermiere in forza alla struttura familiare e nessuno ha accusato sintomi particolari: il vaccino dell'americana Pfizer è stato inoculato senza alcun problema, anche se il personale sanitario era pronto ad intervenire in caso di bisogno.
Tra le vaccinate anche due storiche dipendenti della cucina della Galvan, che avevano dato la loro adesione incondizionata per ricevere la prima dose e ieri erano sorridenti ed avevano ripreso posizione tra pentole e fornelli nei locali destinati alla preparazione dei cibi degli 89 ospiti attualmente presenti.
«Ci siamo affidate e fidate della scienza e vorrei davvero che questo nostro gesto potesse servire a sensibilizzare le persone di una certa età sull'importanza del vaccino, che ci può davvero cambiare la vita, riportandoci a quella normalità tanto desiderata», dice Manola Lazzarin, incalzata dalla collega Cornelia Apostu: «Mi sembra che pian piano anche gli scettici si siano rivisti nelle loro convinzioni, noi comunque ci riteniamo fortunate perché l' Ipab Galvan ci ha dato la possibilità di fare il vaccino».
Tra i vaccinati con richiamo ieri anche il direttore Daniele Roccon: «Stiamo per chiudere il cerchio delle prime vaccinazioni, che i ritardi nelle consegne, non ci hanno ancora permesso di fare, a noi mancano ancora una trentina di dosi per completare la prima fase». Roccon è soddisfatto «perché in questa seconda fase della pandemia la Galvan è sempre rimasta Covid-free, grazie ai protocolli applicati». Infatti la struttura è praticamente a pieno regime con le degenze e guarda con fiducia ai prossimi impegni: la realizzazione di ulteriori 30 posti letto, già autorizzati dalla Regione, per i quali è stato approvato il progetto preliminare, il definitivo potrebbe essere pronto per fine anno, così da cantierare le opere nel 2022 e terminarle entro il 2024.
Oltre che nelle case di riposo la campagna vaccinale prosegue per tutto il personale dell' Ulss 6 Euganea, sempre su base volontaria, ma con una adesione crescente: proprio ieri il richiamo del vaccino è stato somministrato anche alla dottoressa Elena Debora Toffanello, responsabile delle Cure primarie dei Distretti 1, 2 e 3 dell'azienda sanitaria provinciale.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci