IL PROVVEDIMENTO
PADOVA I blocchi degli Euro 4 diesel rischiano di prolungarsi

Giovedì 21 Febbraio 2019
IL PROVVEDIMENTO PADOVA I blocchi degli Euro 4 diesel rischiano di prolungarsi
IL PROVVEDIMENTO
PADOVA I blocchi degli Euro 4 diesel rischiano di prolungarsi almeno fino a lunedì prossimo, quando lo stop alla circolazione potrebbe essere esteso anche ai mezzi commerciali.
In teoria il prolungamento del cosiddetto semaforo arancio verrà deciso dal bollettino dell'Arpav che arriverà stamattina sulla scrivania dell'assessore all'Ambiente Chiara Gallani. In pratica, però, il copione pare già scritto: date le previsioni meteo e le concentrazioni di Pm 10 schizzate alle stelle - lunedì, a fronte di un limite massimo di 50 microgrammi di polveri per metro cubo d'aria, sono stati registrati 133 mg/mc, mentre martedì il livello era attestato a 119 - è probabile che i blocchi vengano confermati fino a lunedì prossimo. Nel caso dunque che gli sforamenti superino i 10 giorni consecutivi, da lunedì scatterebbero i blocchi anche per i mezzi commerciali. In caso di conferma del semaforo giallo, le limitazioni al traffico saranno in vigore anche il sabato e la domenica.
Per andare incontro agli automobilisti, il Comune ha fatto scattare alcune agevolazioni: i due parcheggi ai capolinea del tram, quelli a Pontevigodarzere e alla Guizza, saranno gratuiti nei giorni di allerta arancio e rosso, fino alla fine della stagione di allerta inquinamento.
Le limitazioni prevedono che dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 non possono circolare i veicoli a benzina Euro 0 e 1 e i diesel Euro 0, 1, 2, 3, oltre che ciclomotori e motocicli a due tempi. Nel caso in cui, gli sforamenti delle concentrazioni di Pm 10 superino i 4 giorni consecutivi, lo stop riguarda anche gli Euro 4 diesel. Se gli sforamenti dovessero superare i 10 giorni, scatterà anche lo stop per gli Euro 4 diesel commerciali dalle 8.30 alle 12.30. Quest'anno il blocco alla circolazione è, appunto, in vigore dalle 8 e 30 alle 18 e 30. Gli anni scorsi, invece, era prevista una finestra dalle 12 e 30 alle 15, questo per consentire la pausa pranzo a quei lavoratori che non usufruiscono del servizio mensa e che, quindi, sono soliti pranzare a casa.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci