IL PROGRAMMA
PADOVA Accordo di programma e studio di fattibilità entro agosto,

Martedì 23 Gennaio 2018
IL PROGRAMMA
PADOVA Accordo di programma e studio di fattibilità entro agosto, ma i cantieri non potranno aprirsi prima della fine del 2021. Sono questi i primi due punti fermi della road maps che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo ospedale in via Giustiniani e, in una fase successiva, al polo ospedaliero a Padova est.
GIORDANI
A mettere questi due punti fermi ha provveduto ieri pomeriggio a palazzo Moroni il gruppo di lavoro messo in piedi da Comune e Azienda ospedaliera. Attorno al grande tavolo della sala giunta si sono ritrovati, così, il sindaco Sergio Giordani, il suo vice Arturo Lorenzoni, il segretario generale Giovanni Zampieri, il capo settore dell'Urbanistica Franco Fabris, il capo settore Edilizia pubblica Luigino Gennaro, il capo settore della Mobilità Daniele Agostini, Michele Guerra dell'area finanziaria ed economica e Luisa Zugolaro dell'area urbanistica. In rappresentanza dell'Azienda ospedaliera c'erano, invece, il direttore generale Luciano Flor, il direttore sanitario Daniele Donato, il direttore amministrativo Roberto Toniolo, Giovanni Spina e Giorgio Franceschi (entrambi dell'area tecnica) e, in rappresentanza dell'area legale, Alessandra Montobbio e Francesco Pivotti.
«L'obiettivo dell'amministrazione, come ho avuto modo di dire altre volte - ha spiegato Giordani è agevolare in tutti i modi Regione e Azienda, soprattutto dal punto di vista burocratico, nella realizzazione del nuovo ospedale. Chiaramente, noi non vogliamo sostituirci a nessuno. Molto semplicemente, mettiamo a disposizione le nostre professionalità per rendere più snello possibile questo iter».
FLOR
Un iter che sembra aver chiarissimo in mente Flor. «Dalla riunione di oggi, è uscita un'indicazione chiara: entro la fine dell'estate vorremmo chiudere l'accordo di programma e, magari, avere già a disposizione lo studio di fattibilità».
Quanto all'apertura dei cantieri, i tempi tecnici legati ai bandi di gara, dicono che prima di tre anni è praticamente impossibile che possano iniziare i lavori. Di conseguenza, le prime demolizioni non potranno iniziare prima della fine del 2021 se non, addirittura, nei primi mesi del 2022.
Regione e Azienda sarebbero poi intenzionati a bandire un concorso di idee per progettare l'ospedale del futuro. Ma quali saranno gli edifici che, per primi, verranno interessati dai cantieri in via Giustiniani? «Dobbiamo partire da un presupposto ha detto ancora Flor non s'interverrà nelle strutture dove sono presenti i ricoverati quindi, è molto probabile che si inizierà dagli stabili dove non sono presenti posti letto. In tutti i casi, la nostra idea è quella di un intervento complessivo che non riguardi singoli edifici, ma la struttura ospedaliera nel suo complesso».
«Una cosa deve essere chiara ha detto ancora il direttore generale - da qui ai prossimi 9-10 anni, in via Giustiniani rimarranno gli attuali 1400 posti letto». Questo significa che, per Padova est si prevedono tempi piuttosto lunghi. Alla domanda su che cosa verrà calato a San Lazzaro, poi Flor preferisce, infatti, andarci più che cauto: «Una decisione verrà presa più avanti». Destinati a rimanere come sono ora, all'interno dell'attuale polo ospedaliero sono invece il polo Gallucci e il Policlinico.
PEDIATRIA
«Entro la fine dell'anno inizieranno i primi traslochi dall'attuale pediatria. Assieme ai progettisti stiamo valutando delle ipotesi per ridurre al minimo l'impatto paesaggistico dal momento che la struttura si trova nei pressi di quello che diventerà il parco delle mura» ha spiegato ancora Flor. La nuova struttura verrà in parte realizzata dove ora si trova pneumologia. Nello stabile, però, si trovano solamente dei laboratori che verranno spostati all'interno del policlinico. In via Giustiniani dovrebbe arrivare anche lo Iov.
LORENZONI
«Il nostro obiettivo è quello di decongestionare l'area e, allo stesso tempo, garantire una più facile accessibilità a pazienti e dipendenti» ha detto, invece, Lorenzoni. Ogni mattina, infatti, sono oltre mille di dipendenti ospedalieri che devono raggiungere via Giustiniani. «Il parcheggio che si trova sotto i padiglioni 7 e 8 della fiera dovrebbero garantire circa 800 posti auto. Un'area di sosta che potrebbe essere collegata all'ospedale con bus navetta gratuiti». A questi posti auto potrebbero aggiungersi i 400 di via Corrado e i 400 (di cui 160 nuovi) di via Orus.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci