IL PROGETTO
PADOVA «L'Università è fatta di persone, di volti.

Giovedì 16 Luglio 2020
IL PROGETTO
PADOVA «L'Università è fatta di persone, di volti. Vi raccontiamo, in video, le storie di dottorande e dottorandi che hanno combattuto e stanno combattendo il Covid-19. E lo fanno con la loro arma migliore: la ricerca, multidisciplinare. Perché è nella scienza, nelle competenze di donne e uomini, nella loro appassionata e instancabile attività, che si trova la risposta alla pandemia». Così il magnifico rettore Rosario Rizzuto e la prorettrice alla formazione post lauream Patrizia Burra all'inizio della clip dal titolo FMQ (Frequently Misinterpreted Questions), parte del progetto COndiVIDi: Unlock The Knowledge. Un'autorevole presentazione per un'iniziativa congiunta dell'Università di Padova e Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (ADI) che promuove l'individuazione e la condivisione in maniera fruibile di letteratura e altro materiale accreditato per lo sviluppo di topic su Covid-19.
IL LINGUAGGIO
Se parole come virus, tamponi, anticorpi sono entrate a far parte del nostro linguaggio quotidiano, ne conosciamo davvero il significato o talvolta ne facciamo un uso improprio? Ecco dunque l'importanza dei video esplicativi, che danno risposte a domande del tenore: cos'è un virus e cos'è un coronavirus come è nato il Sars-CoV-2, con quale meccanismo il virus entra nelle nostre cellule, qual è la differenza tra tampone e test sierologico, che cosa significa patente di immunità e a cosa serve. L'unico modo per combattere e sconfiggere il Covid-19 è la ricerca, ovvero lo studio dei suoi comportamenti, le modalità di trasmissione, le evidenze epidemiologiche che permettono di comprenderne meccanismi e peculiarità virali, così da poter sviluppare farmaci efficaci e un vaccino atto a contrastarne la diffusione.
I FONDI
Così l'Università di Padova ha messo a disposizione la comprovata eccellenza di ricercatrici e ricercatori nelle diverse aree scientifiche, da quella medica a quella della biostatistica, da quella farmacologica all'area delle scienze ingegneristiche, per sconfiggere la pandemia. Mediante una campagna di crowdfunding, l'Ateneo ha raccolto i fondi per finanziare progetti annuali, da 25.000 euro ciascuno, nei campi della ricerca biomedica, clinica, economica e psicologico/sociale. I beneficiari sono Tito Calì del Dipartimento di Scienze biomediche che propone uno studio innovativo sulle modalità di ingresso del Covid nelle cellule umane, Alessandra Del Felice del Dipartimento di Neuroscienze che ha ideato uno screening clinico-strumentale per la valutazione dei disturbi psico-patologici, cognitivi e del sonno in sopravvissuti al Coronavirus, Vincenzo Rebba del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali che ha pianificato un progetto sugli effetti dei diversi modelli di sistema sanitario, delle diverse forme di contenimento e sui risultati di salute dell'epidemia in Italia e in Europa, Stefania Mannarini del Dipartimento di Filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata per un progetto di ricerca-intervento dedicato alle vittime di violenza domestica durante il lockdown o la quarantena.
F.Capp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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