Il progetto della Giunta: 1200 posti in 12 edifici, costo 290 milioni di euro

Mercoledì 22 Novembre 2017
Il progetto della Giunta: 1200 posti in 12 edifici, costo 290 milioni di euro
IL PROGETTO
PADOVA Un ospedale da 1200 posti letto, da costruire in sei fasi. É quello progettato dall'architetto Maurizio Striolo per il Comune, che gli ha chiesto uno studio di prefattibilità per costruire il nuovo sul sito attuale. Con un costo, stimato per mille posti, di 290 milioni, di cui 50 per la bonifica dell'area. É questo il progetto sul quale puntano il sindaco Giordani e il suo vice Lorenzoni, opponendolo all'idea della Regione e dell'Università di fare un nuovo complesso su un altro terreno.
La prima fase è la realizzazione della nuova Pediatria (con la demolizione di quella esistente) che segue però un suo finanziamento a parte (50 milioni) l'ampliamento della centrale tecnologica e la nuova piastra emergenze con Pronto soccorso, radiologia, sale operatorie intensive e Tipo. La seconda contempla il cambio della viabilità con doppio senso di marcia in via San Massimo, il passaggio dei mezzi pubblici, la realizzazione di alcune piastre e la demolizione delle aule del policlinico. Nella terza fase, oltre ai cantieri per l'edificazione di alcune strutture, è in programma la ristrutturazione del Giustinianeo, la demolizione della clinica ostetrica e del monoblocco. Nella quarta ci sono il tunnel interrato per i collegamenti dei carrelli automatizzati, alcuni corpi di fabbrica tra cui quello che serve a completare l'area materno-infantile, e la demolizione del monoblocco. Nella quinta via libera alla costruzione dell'autosilos e di un altro parcheggio. Infine, nel sesto e ultimo step l'attenzione si sposta sull'entrata in funzione del tram con due fermate: una in prossimità del Giustinianeo e l'altra all'ingresso principale. Infine c'è la trasformazione a verde dell'area che va dal Bastione Cornaro a via San Massimo.
La legenda: (1) la nuova pediatria da 170 posti. Sopra (7) ostetricia con 130 posti. In alto (10) oncologia pediatrica. Sempre da quella parte la centrale termica (12) e un parcheggio-autosilos da 900 posti (P2). L'ingresso dell'ospedale (5) sarebbe in un edificio di cinque piani sopra via Giustiniani. I primi tre affidati alla didattica, gli ultimi due a degenza provvisoria. Nell'edificio accanto (9) logistica e reparto infettivi. Nel vecchio Giustininaneo (6) andrebbero solo uffici. Accanto, un'altra centrale tecnologica (2). Poi ecco il cuore dell'ospedale distribuito su edifici di sette piani. Il pronto soccorso (3) con radiologia e sale operatorie, 100 posti. Il centro Gallucci (15) dov'è oggi, accanto al policlinico e al corpo trattamenti come viene chiamato (13 e 14), circa 200 posti. Al posto del monoblocco tre edifici da 250 posti (11), da 200 (4) e da 200 (8). A sinistra un parcheggio da 100 posti (P1). In questi edifici dovrebbero trovare posto le specialità e i reparti, visto che il monoblocco sarà abbattuto così come le palazzine di neurologia, neurochirurgia, ortopedia, ostetricia. L'attuale oncoematologia rimarrà a disposizione. I parcheggi alla fine dovrebbero superare i 2mila posti.
Mauro Giacon
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