IL PIANO
PADOVA Transenne sparite. Il mercato di piazza delle Erbe torna ad essere

Giovedì 28 Maggio 2020
IL PIANO PADOVA Transenne sparite. Il mercato di piazza delle Erbe torna ad essere
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PADOVA Transenne sparite. Il mercato di piazza delle Erbe torna ad essere ad accesso libero, così come il Salone. «Usciamo dalla gabbia» scherza il presidente del consorzio, Paolo Martin, affettando l'ennesimo pezzo di carne. Da ieri mattina il Comune ha applicato le normative nazionali che non prevedono l'accesso regolamentato ai mercati. Dopo un mese e mezzo, dunque, la responsabilità di assumere comportamenti corretti passa soprattutto per ambulanti e cittadini. Non ci saranno più volontari della Protezione civile a consegnare guanti e mascherine, ma solo gli uomini di Aps a controllare che non ci siano assembramenti. Con i vigili, ovviamente, pronti ad intervenire.
LA SCELTA
Il Comune di Padova era stato costretto a fermare il proprio mercato per un solo giorno, sabato 4 aprile, ripartendo con transenne e nastri biancorossi già dal lunedì seguente. A ricostruire cosa è cambiato nel frattempo ci pensa l'assessore al Commercio Antonio Bressa: «Inizialmente la delimitazione dei mercati era stata un'imposizione della Regione Veneto. Il 18 maggio, con le nuove linee guida del governo per le riaperture, questo modello è diventato nazionale. Noi eravamo già abituati ma molti Comuni si sono opposti e l'Anci ha chiesto di rivedere la norma. Dopo la riunione di venerdì, l'obbligo di delimitare gli accessi è stato tolto. Resta, invece, l'importanza di sorvegliare che non vi siano assembramenti. Si entra dunque in una fase dove la responsabilità maggiore è per cittadini e ambulanti, che devono impegnarsi per rispettare e far rispettare le regole. Eravamo intervenuti in una situazione emergenziale mettendo in campo gli accorgimenti necessari ma ora - osserva Bressa - bisogna imparare a convivere con il virus. La gestione è più snella perché ormai tutti sanno di dover portare la mascherina e di tenere le necessarie distanze». Tutto ciò era ben evidente ieri in piazza delle Erbe e sotto il Salone ma vale anche per i mercati rionali. Nei casi dei mercati agricoli, invece, sono le associazioni di categoria che li organizzano a stabilire le modalità d'accesso.
IL CONSORZIO
«Ci sembra di essere finalmente fuori dalla gabbia - sorride Paolo Martin, presidente del consorzio che riunisce i banchi sotto il Salone -. Fino a sabato avevamo degli steward privati che regolavano gli accessi, con due punti di entrata e due di uscita. Ora invece c'è maggior libertà e spetta a noi controllare che tutti abbiano la mascherina e tengano le distanze. Se ci saranno problemi, saremo pronti a richiamare gli steward». Martin riparte senza piangersi addosso per il periodo appena passato: «Ho lavorato comunque tanto, puntando sulle consegne a domicilio. È più faticoso, certo, ma ne è valsa la pena».
L'ORDINANZA
Il sindaco Giordani ha firmato un'ordinanza che vieta la vendita di vestiti e scarpe usate (continuano regolarmente invece dunque i banchi di antiquariato) e che impone ad ogni ambulante di esporre la merce in ordine evitando di accatastare troppi capi nella stessa cesta. «Sono misure che servono ad evitare assembramenti e possibilità di contagio - spiega ancora l'assessore Bressa -, visto che soprattutto in alcuni banchi del Prato capitava di vedere clienti ammassati alla ricerca della stessa merce».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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