Il Pedrocchi in festa per i 190 anni, spritz inedito e caffè su misura

Giovedì 10 Giugno 2021
LA GIORNATA
PADOVA Trecento persone, tra padovani e turisti, la mattina hanno assaggiato il nuovo caffè, offerto gratuitamente nella piazzetta, e la scorta di biscottini in poco tempo è andata esaurita. Cinquecento curiosi, poi, il pomeriggio hanno bevuto senza pagare l'inedito spritz Divo Rosso, a base di radicchio trevigiano tardivo e prosecco. Duecento persone, oltre alle autorità invitate il sindaco Sergio Giordani e l'assessore al commercio Antonio Bressa, infine, hanno presenziato al gala serale sul dehor, i cui biglietti erano andati esauriti ancora prima che l'evento fosse pubblicizzato. La giornata di festa per celebrare i 190 del Pedrocchi, infatti, ha raggiunto l'obiettivo di coinvolgere la città che si erano prefissi gli organizzatori. Storia, arte, cultura, ma anche enogastronomia, hanno fatto da filo conduttore alla festa di compleanno, in cui protagonista assoluta è stata però la miscela studiata a Napoli appositamente per il locale padovano da cui prende il nome. Sulle sue caratteristiche, ma anche sulle prospettive post pandemia per l'attività si sono soffermati in sala Rossini l'assessore Andrea Ragona; il presidente della Provincia Fabio Bui; don Vito della parrocchia di Sant'Andrea; Roberto Imperatrice e Marcello Forti, rispettivamente ad e presidente di Fede Group, che gestisce il locale; Manolo Rigoni, direttore, e Claudio Percuoco in rappresentanza del Caffè Moreno, che ha la sede appunto nella città partenopea, dove è stata messa a punto la miscela che da ieri si gusta al Pedrocchi.
I DETTAGLI
Imperatrice, dopo aver sottolineato che la società che amministra è orgogliosa di gestire un bene così prezioso per Padova e per l'intera Nazione, ha passato la parola a Forti, il quale ha evidenziato: «Quest'antica struttura ha 190 anni e noi siamo qui solo da 7, ma fin dall'inizio ci siamo impegnati per dare impulso all'arrivo di un pubblico trasversale, composto da famiglie, bambini e giovani. Nel 2014 ci siamo inventati la cena meritocratica per gli studenti universitari che ottenevano 30 e lode e da allora è stato un successo incredibile perché il Pedrocchi è diventato il locale anche degli under 30. Continueremo a lavorare, perché ci sono ancora molti obiettivi da raggiungere».
Ragona, invece, ha ricordato bellezze e peculiarità che rendono vivo il Pedrocchi. «È una tappa imperdibile per chi viene a Padova - ha evidenziato - e mi auguro che fra 190 anni possa celebrare un secondo compleanno, mantenendo lo stesso fascino».
Sulle caratteristiche della miscela, che finisce in tazza dopo una lenta colata garantita dalla classica macchina a leva, è entrato il direttore Rigoni. «L'idea è nata da tempo perché pensavano a un caffè diverso, più denso. Il tema, d'altro canto, è nel Dna del locale, perché Antonio Pedrocchi proviene da una famiglia che si occupava di torrefazione, mentre il padre di Federico Fellini, titolare di un negozio di alimentari, mandava il figlio ragazzino a comprare il caffè al Pedrocchi, che già allora era ritenuto speciale. Le ricerche per innovare ci hanno portato a Napoli, dove la tradizione in questo ambito è prestigiosa, e grazie alle sapienti mani degli esperti del Caffè Moreno, è stata messa a punto la miscela, denominata proprio Pedrocchi. E posso assicurare che qui serviremo un grande caffè».
LA NOVITÀ
«Abbiamo ottenuto la miscela perfetta impegnandoci con passione durante il lockdown - ha concluso Percuoto - cosi come era avvenuto per quelle che prepariamo ad hoc per il Gambrinus di Napoli e per il Caffè Greco di Roma. Questo di Padova sarà un caffè dall'aroma forte, adatto alle esigenze dei clienti del Pedrocchi». Ciò significa che nella tazzina apparirà più scuro in quanto sottoposto a una tostatura maggiore, e di intensità superiore, perchè estratto utilizzando la macchina a leva.
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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