Il governatore: «L'ho scelto io e voglio che resti lì»

Mercoledì 3 Giugno 2020
Il governatore: «L'ho scelto io e voglio che resti lì»
LE REAZIONI
PADOVA «I manager li ho scelti io. Flor ha il suo posto e resta lì, se va via lo sceglie lui, ma io voglio che lui resti lì. Flor deve stare in Veneto e non ha alibi, se vuole andar via questa non è la motivazione». Lo ha affermato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia riguardo alle polemiche con il dg dell'azienda ospedaliera di Padova Luciano Flor dopo la consegna ai dg delle pagelle 2018' e le valutazioni sull'azienda ospedaliera di Padova.
Zaia ha sottolineato che «nessuno mette in discussione che l'azienda ospedaliera di Padova sia un punto di riferimento nazionale» ma ha ricordato che le commissioni si basano su dei parametri.
«Ho chiesto a Flor di scrivere due righe per avere un presupposto giuridico per dire che una parte si ritiene lesa - ha proseguito - Se ci fossero contestazioni ci aiuterebbero anche a capire di più sui parametri». «Probabilmente la griglia non prende in considerazione le peculiarità dell'azienda ospedaliera», ha proseguito Zaia che non vuole «sminuire ma nemmeno voglio ingigantire» il caso «come qualcuno vuole fare».
Sulla questione interviene anche il sindaco Sergio Giordani. «Sinceramente sono basito.Pensavo che Padova fosse la prima in questa classifica, non certo l'ultima». «Ho come l'impressione che tra Flor e Mantoan ci siano delle incomprensioni ha aggiunto Per quel che mi riguarda, avendoci avuto a che fare, per me si tratta di due persone molto collaborative. Sta di fatto che questo ultimo posto in classifica mi suscita seri dubbi». «Io sono per la sanità padovana che, proprio oggi abbiamo premiato. Tanto Flor, quanto Mantoan si sono molto impegnati per il nuovo ospedale e di questo va dato loro atto. Il loro è stato un ruolo fondamentale».
Giordani, infine, ha respinto al mittente l'accusa secondo cui il sigillo alla città al professor Andrea Crisanti passa essere interpretata come una sfida alla giunta Zaia.
«Nemmeno per sogno ha concluso Io non ho provocato nessuno. Mi sono limitato a ringraziare Crisanti per tutto il lavoro che ha fatto. Sono pronto a ridargli un'altra volta il sigillo. A qualsiasi persona che contribuisce alla sanità del nostro territorio, noi siamo pronti a consegnare questo riconoscimento».
Marina Lucchin
Alberto Rodighiero
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