Il Craup piange la prima vittima, i contagi salgono a quota cinquanta

Martedì 1 Dicembre 2020
Il Craup piange la prima vittima, i contagi salgono a quota cinquanta
L'ALLARME
PIOVE DI SACCO Crescono i positivi al Covid sia tra gli operatori che tra gli ospiti del Craup, il Centro Residenziale per Anziani Umberto Primo, dove si registra anche il primo decesso di un ospite che aveva contratto il Covid. Trentasei sono infatti gli ospiti risultati positivi al Coronavirus, mentre 18 sono finora gli operatori, ovviamente a casa dal lavoro. L'Ulss 6 Euganea è intervenuta a sostegno della direzione dell'Ipab, che conta 310 ospiti distribuiti tra le due case di riposo in via San Rocco e via Botta e la Rsa di Stra, con poco meno di trecento operatori, tra infermieri, operatori socio-sanitari, figure sanitarie, educatrici e personale amministrativo. La guida tecnica dell'importante istituzione è affidata al dottor Daniele Roccon, mentre al vertice del consiglio di amministrazione siede da poco più di un anno Bruno Coccato, stimato assicuratore e per anni alla guida del ciclismo veneto. «Abbiamo la giusta preoccupazione, che è bene avere in questi contesti - spiega - dopo i primi contagi riscontrati una decina di giorni fa nella Casa soggiorno di via San Rocco, abbiamo provveduto ad isolare la struttura, per poi destinare un intero piano del fabbricato della Botta a pazienti Covid, una sorta di zona rossa, ben isolata dal resto del Craup ed alla quale è stato assegnato il medesimo personale, per una migliore e più puntuale gestione della situazione».
IN DIFFICOLTÁ
Coccato non nasconde che ci siano delle difficoltà: «Con quasi venti operatori ammalati, far quadrare i conti non è semplice e devo riconoscere una grande abnegazione a coloro che sono in servizio. Per assicurare gli elevati standard di assistenza della nostra casa di riposo arrivano a fare turni anche di 12 o 13 ore e a tutto il personale sanitario va davvero il nostro ringraziamento». In stretto contatto con il sindaco Davide Gianella e la direzione generale dell'Ulss 6 Euganea, l'Umberto Primo è alla ricerca, non facile, di nuovo personale da inserire in servizio. Nella prima fase della pandemia, del Craup si era solo sentito parlare in positivo, come casa di riposo Covid free: «E liberi dal Coronavirus siamo rimasti fino a pochi giorni fa, i protocolli applicati sono sempre i medesimi e sempre molto rigidi - puntualizza Coccato - probabile dunque che il virus sia stato portato attraverso qualche operatore». Intanto si è riscontrato il primo decesso di un ospite per Covid, Rino Cipriotto, di 86 anni, avvenuto in ospedale a Piove nelle prime ore di domenica. «Purtroppo papà non ce l'ha fatta e ci ha lasciato quasi inaspettatamente, proprio lo stesso giorno in cui ho compiuto gli anni», racconta il figlio Moreno, già consigliere comunale a palazzo Jappelli. Rino Cipriotto, nativo di Corte, è molto noto a Piove, dove ha lavorato nell'azienda Dalla Pria, che si occupa di giochi di intrattenimento. «Papà era bravissimo a riparare soprattutto i flipper, aveva le mani d'oro - aggiunge Moreno, che lo ricorda con la mamma Maria e la sorella Monica - ma anche una fede solida, era un abituale presenza alla messa del mattino in Duomo, tutti i giorni della settimana». Affetto da una patologia neurologica degenerativa, era ospite del Craup da due anni e mezzo. «La cosa più triste è il fatto di non averlo potuto vedere che poche volte in questi mesi, l'ultima volta è toccato a me, separati da un divisorio, a settembre, quando gli ho detto che stavo per sposarmi», conclude con la voce rotta dalla commozione Moreno. I funerali di Rino Cipriotto saranno celebrati domani alle 10, nella chiesa arcipretale di Corte di Piove di Sacco.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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