IL CONTRIBUTO
PADOVA Per Padova e provincia arrivano dalla Regione 6,5 milioni

Giovedì 24 Giugno 2021
IL CONTRIBUTO PADOVA Per Padova e provincia arrivano dalla Regione 6,5 milioni
IL CONTRIBUTO
PADOVA Per Padova e provincia arrivano dalla Regione 6,5 milioni di euro di contributi per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto. Tra gli interventi è prevista anche la messa in sicurezza dell'ospedale ex psichiatrico ai Colli, oggi multicentro specializzato dell'Ulss 6.
Ad annunciarlo è stato ieri l'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin che ha annunciato lo stanziamento di questa cifra in favore di otto interventi assegnati al territorio padovano.
LE SCUOLE
«Sono le risultanze di un bando che avevamo approvato per l'individuazione di interventi su edifici pubblici, con priorità a quelli scolastici e ospedalieri ha detto l'assessore Per quel che riguarda le scuole, sono state finanziate le richieste dei comuni di Cadoneghe, a cui arriveranno 201.000 euro per la bonifica della scuola secondaria Don Milani e di San Giorgio delle Pertiche, con 81.000 euro per il pavimento della scuola Primaria».
Le cifre assegnate corrispondono alle richieste ricevute e sono a copertura del 100% della spesa prevista.
GLI OSPEDALI
«All'Ulss Euganea abbiamo invece assegnato 6,2 milioni di euro ha aggiunto Bottacin - che saranno utilizzati per sei progettualità relative a diversi complessi ospedalieri e socio sanitari. Anche in questo caso sarà finanziata l'intera spesa prevista». Gli interventi riguarderanno il complesso ospedaliero di Cittadella, che riceverà 2.515.000 euro per la rimozione e la bonifica dell'amianto; l'ospedale di Piove di Sacco con 1.907.000 euro, il complesso ospedaliero di Camposampiero con 1.339.000 euro, l'ospedale di Conselve con 294.000, il complesso sanitario di Villa Imperiale a Galliera Veneta con 76.000 euro e il complesso sociosanitario Ai Colli di Padova a cui saranno assegnati 61.000 euro.
«Si tratta di cifre davvero importanti ha concluso l'assessore che lo diventano ancora di più in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, dove non è facile per nessuno trovare le adeguate risorse finanziare anche per interventi di rilievo come la bonifica dell'amianto. Continua quindi, con impegni quotidiani e concreti, la nostra estrema attenzione per le tematiche ambientali».
IL PROBLEMA
La presenza di amianto in città rappresenta un problema non indifferente. Recentemente, infatti, importati cantieri hanno dovuto fare i conti con questo inquinante. Una presenza che ha rallentato e fatto salire i costi di molte opere pubbliche. Le polveri d'amianto all'interno delle piastrelle che rivestivano gli angoli cottura delle palazzine di via Anelli, un paio di anni fa ha costretto il Comune a rallentare le operazioni di abbattimento del complesso Serenissima e a stanziare 500.000 euro per le operazioni di bonifica.
Lo stesso discorso vale per piazzale Boschetti dove, durante gli scavi a ridosso dell'argine del Piovego sono state rinvenute tracce dell'inquinante. Una circostanza ha fatto scattate lo stop al cantiere e la bonifica di 400 tonnellate di materiale. In un secondo momento del materiale edile contenente amianto è stato rinvenuto sotto la strada che attraversava il piazzale. Anche in questo caso è stato necessario fa scattare la bonifica.
Sempre l'amianto è stato la causa del rallentamento dei lavori per la realizzazione del centro congressi in fiera. L'operazione, che è costata complessivamente un milione e mezzo di euro, è stata effettuata da una ditta specializzata che lavorava in subappalto per la Vittadello spa che si è aggiudicata la realizzazione dell'opera progettata dall'archistar Kengo Kuma. Il terreno contaminato è stato prima impacchettato all'interno di appositi teli di plastica e, in una fase successiva, portato in una discarica.
A.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci