Il concerto e l'appello: «Serve responsabilità»

Venerdì 10 Luglio 2020
LA RIPARTENZA
PADOVA «Dopo sforzi enormi, la nostra città è ripartita in una condizione di sicurezza sanitaria, frutto del lavoro senza precedenti di tutta la nostra sanità e dalla collaborazione di tutti i cittadini. Ma ora serve senso di responsabilità». Lo dichiara il sindaco Sergio Giordani dopo un colloquio con il Dg dell'Azienda Ospedaliera Luciano Flor e col Dg dell'Ulss 6 Domenico Scibetta. «Come avevano previsto gli scienziati, a partire da quelli che operano nella nostra Università, ora siamo in una fase delicata, in cui sono possibili focolai e casi isolati che vanno tempestivamente aggrediti e circoscritti - le parole del sindaco -. La collaborazione di tutte le istituzioni e il loro coordinamento in questo momento è decisivo. Continuiamo a mantenere una rigorosa igiene delle mani, a portare la mascherina dove necessario, a pulire con cura le superfici, a rispettare le regole»
Gli appelli, ma anche gli eventi. Ieri il Salone del Palazzo della Ragione, si è aperto al pubblico, solo su invito, per un concerto emozionante, elegante, coinvolgente ed è stato eseguito insieme da due gruppi musical padovani: l'orchestra Asclepio, diretta dal maestro Alois Saller, composta da medici musicisti e I Solisti Veneti, diretti dal maestro Giuliano Carella. L'incontro musicale si è aperto sulle note dell'Inno d'Italia: silenzio e commozione erano palpabili in sala. La bellissima voce che ha accompagnato le musiche era quella del soprano padovano, la giovane Selene Zanetti. Al violino, Chiara Parrini. L'incontro è stato organizzato da Clementine Scimone, insieme al sindaco (ieri era presente il vicesindaco Arturo Lorenzoni), il magnifico rettore Rosario Rizzuto, il direttore dell'Azienda Ospedaliera Luciano Flor, e Vittorio Dalle Ore: «Abbiamo voluto musiche che esprimessero la preghiera ma che non fossero tristi» ha detto Clementine Scimone.
Davanti a Palazzo Moroni, anche i padovani hanno potuto assistere al concerto, grazie ad un video che in diretta trasmetteva il concerto. «Tra musica e medicina c'è un connubio collaborativo» ha commentato Lorenzoni. A fine concerto, tutti in piedi ad applaudire i musicisti ma soprattutto i medici e gli operatori sanitari, nel ricordo di chi non c'è più.
Ines Thomas
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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