Il Comune punta su via Giustiniani

Domenica 22 Luglio 2018
Il Comune punta su via Giustiniani
I TEMPI
PADOVA Subito dopo la pausa estiva, va premuto l'acceleratore su via Giustiniani. E' questa la parola d'ordine che circola da qualche giorno a palazzo Moroni. Dopo la cessione dei terreni da parte delle banche, infatti, in Municipio la pratica Padova est viene considerata ormai archiviata. Da domani sera, quando il consiglio comunale darà il via libera al conferimento delle aree di San Lazzaro, per l'amministrazione Giordani si apre un altro fronte: quello del recupero e del rilancio dell'attuale polo ospedaliero. Di fatto il cavallo di battaglia dei programmi elettorali con cui Sergio Giordani e Arturo Lorenzoni si sono presentati alle elezioni. In timore di palazzo Moroni è, infatti, quello che la Regione possa riservare tutte le risorse al progetto di Padova est depotenziando, dunque, il rilancio di via Giustiniani. In Comune, così, avrebbero già messo a punto una road maps piuttosto precisa.
L'APPUNTAMENTO
Dopo la pausa estiva, quindi a fine agosto, verrà chiesto alla giunta Zaia un tavolo di concertazione interamente dedicato al rilancio dell'attuale polo ospedaliero. «Il governatore e i suoi tecnici ci devono dire quali sono gli edifici che verranno abbattuti e che cosa verrà realizzato al loro posto», chiedono a palazzo Moroni. Anche sul progetto della nuova Pediatria, in Comune si vorrebbe premere sull'acceleratore. Sulla questione, per esempio, è intervenuto il vicesindaco Arturo Lorenzoni che ha aperto alla possibilità di modificare il progetto della nuova torre che dovrà essere realizzata in via Giustiniani. Un progetto al centro di infuocate polemiche in quanto il nuovo edificio sarebbe troppo a ridosso delle mura cinquecentesche ed eccessivamente elevato. «Si tratta, sicuramente, di un progetto migliorabile. Si può tenere conto della quinta scenica della cinta muraria. Detto questo, però, credo che alla fine si possa trovare un compromesso progettuale ha spiegato Eventualmente si può lavorare anche a una struttura meno alta, con qualche piano in meno. Credo che da parte dell'Azienda ospedaliera possano esserci dei margini di trattativa. Detto questo, non bisogna perdere tempo. I cantieri devono partire al più presto». Lorenzoni si è augurato poi che, domani sera, anche l'opposizione possa votare la delibera sul nuovo ospedale. «Sarebbe un bel segnale per la città ha concluso Pur rimanendo lo stesso progetto del pre accordo, adesso il dispositivo in discussione ha molti più elementi di concretezza. Di conseguenza, sarebbe bello licenziarlo con un voto all'unanimità». Un auspicio che, per il momento, rischia di rimanere lettera morta. Ad oggi, infatti, l'opposizione preferisce mantenere coperte le sue carte. Il timore è quello di avvallare un obiettivo che il centrosinistra è riuscito a centrare. Obiettivo che Lega e Forza Italia, hanno mancato per un soffio. Lega, Lista Bitonci e Forza Italia, dunque, fanno sapere che decideranno come votare solamente domani.
Alberto Rodighiero
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