Il comitato mura: «Degrado al baluardo Savanorala, chiudere l'accesso non servirà ad evitare i bivacchi»

Mercoledì 17 Ottobre 2018
Il comitato mura: «Degrado al baluardo Savanorala, chiudere l'accesso non servirà ad evitare i bivacchi»
LA PROTESTA
PADOVA «Il degrado e i bivacchi non si contrastano chiudendo il baluardo Savonarola». A dirlo è il Comitato mura che interviene sulla situazione di degrado con cui deve fare i conti il baluardo a due passi dalla caserma Prandina. Qui, infatti, molti sbandati trovano un rifugio per la notte. Una circostanza che negli ultimi mesi ha determinato una situazione di progressiva incuria e sporcizia.
«Siamo stati i primi a denunciare questa situazione spiega Fabio Bordignon A più riprese, infatti, abbiamo avvertito di queste presenze la Polizia municipale e chiesto la rimozione di tutto il materiale abbandonato. Detto questo, però, non bisogna commettere l'errore di chiudere il baluardo per non far entrare i senza fissa dimora continua l'esponente del Comitato Il rischio, infatti, è quello che gli sbandati riescano comunque ad entrarci. In compenso, a rimanere fuori sarebbero solo i padovani. Per noi continua Bordignon il degrado si combatte solamente rendendo più fruibili i lunghi storici della nostra città. Perché questo possa avvenire spiega ancora il rappresentante del Comitato Mura - è necessario che il baluardo Savonarola venga inserito all'interno per progetto di recupero della caserma Prandina. Un progetto che potrebbe unire due baluardi: quello di San Prosdocimo e quello Savonarola. In questo modo sarebbe possibile valorizzare e renderlo fruibili a tutti, un segmento importante del nostro sistema murato».
La scorsa primavera, intanto, la giunta ha dato il via libera ad un finanziamento da 3.1 milioni di euro legato al Bando periferie (attualmente congelato) per i recupero delle mura cittadine. I lavori interessano il sistema bastionato compreso tra il Bastione della Gatta ed il Portello Vecchio (area Golena di San Massimo ). Gli interventi riguardano sia il restauro conservativo che la riqualificazione delle aree contermini, la rivitalizzazione delle aree, la realizzazione di percorsi pedonali, la messa in evidenza e in alcuni casi la rimessa in luce delle parti attualmente non più visibili.
Il progetto prevede la valorizzazione del rapporto tra le mura e le acque, attraverso la realizzazione di due approdi, uno in Golena San Massimo e l'altro in Piazzale Boschetti, per la navigazione fluviale turistica ed amatoriale.
Al.Rod.
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