IL CASO
PADOVA Aveva derubato la propria fidanzata durante un rapporto sessuale,

Sabato 15 Dicembre 2018
IL CASO
PADOVA Aveva derubato la propria fidanzata durante un rapporto sessuale, probabilmente con l'obiettivo di saldare alcuni debiti che lei mai avrebbe dovuto scoprire. Incastrato dai carabinieri, ha capito che era meglio collaborare con la giustizia e giovedì si è presentato alla stazione di Prato della Valle per restituire la refurtiva.
Protagonista della storia un uomo di 49 anni di Teolo che abitava con una cinquantenne in via Umberto I. Lui aveva bisogno di soldi. Di molti soldi. Così, lo scorso 30 novembre, ha distratto la sua compagna con un infuocato momento d'intimità simulando poi un furto da parte dei ladri. «Amore, hai sentito? C'è qualcuno in soggiorno. Non ti muovere che vado a vedere cos'è successo». Poco dopo, l'altro colpo di teatro: «Ti hanno derubata». Era stato lui, in realtà, ad intascarsi un anello da otto carati (120mila euro di valore), un orologio da settemila euro Audermars e cinquemila euro in contanti. È stato tradito dalle telecamere di videosorveglianza dell'abitazione, di cui lui non conosceva l'esistenza, che hanno permesso agli investigatori di capire subito che nessun altro si era intrufolato in casa.
Nella sua abitazione di Teolo i carabinieri hanno trovato 48mila euro in contanti e il certificato che attesta i carati e la purezza dell'anello. A quel punto l'uomo ha confessato. Giovedì, dopo aver capito che fosse meglio collaborare, si è presentato dai militari dell'Arma per riconsegnare l'anello e l'orologio. Ora resta da capire dove avesse impegnato parte della refurtiva.
G.Pip.
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