IL CASO
MERLARA Per tre mesi niente messe aperte ai fedeli. E dunque niente offerte

Domenica 27 Settembre 2020
IL CASO
MERLARA Per tre mesi niente messe aperte ai fedeli. E dunque niente offerte per il sostentamento della chiesa. Così il Covid ha messo in ginocchio le parrocchie, tanto che ora la diocesi si vede costretta a vendere i propri tesori. È il caso della Comunità di Merlara - Minotte, quella che già ha subito perdite enormi in termini di vite quando il virus è penetrato nel Pensionato Scarmignan e ha ucciso 34 anziani. A causa del Covid ora il piccolo comune perderà un'area per i giovani: il parroco don Lorenzo Trevisan ha pubblicato nel bollettino parrocchiale l'annuncio della vendita del campo sportivo parrocchiale, un appezzamento di terreno da 10mila metri quadri, che si estende dal centro parrocchiale verso la campagna, fin dietro al patronato Acli. Il campo da calcioè da molti anni in convenzione al Comune di Merlara per gli allenamenti e le partite della squadra locale, ma da tempo non è più utilizzato anche se qualche ragazzo tutt'oggi qualche tiro a pallavolo lo fa nel campetto più piccolo.
L'ANNUNCIO
La notizia della vendita è arrivata nelle case degli abitanti di Merlara attraverso il bilancio della parrocchia relativo al 2019. Don Lorenzo spiega: «Come avete potuto vedere, nonostante la generosità di molti e l'impegno a ridurre al massimo le spese, si fatica a ridurre il consistente debito accumulato negli anni passati, che è stato contratto a fronte dei notevoli lavori di ristrutturazione della chiesa, della canonica e della scuola materna. Nel corso del 2019 è stato ceduto l'immobile della scuola materna il cui ricavato è stato destinato a ridurre i debiti a breve; poi il mondo intero è stato colpito dalla pandemia del Covid-19 e come in molte famiglie/aziende anche la parrocchia ha registrato una riduzione notevole delle entrate».
Le entrate si sono azzerate, me le uscite della parrocchia sono notevoli: «In questo periodo abbiamo tuttavia continuato a pagare le rate del mutuo, che ammontano a 2.450 curo mensili. La parrocchia è proprietaria oltre che della canonica e del patronato e degli annessi terreni, anche di un appezzamento di terreno di circa 10mila metri quadri, adibito a campo da calcio, da molti anni in convenzione al comune di Merlara, (convenzione che scade a luglio del 2023), ma che ultimamente risulta non utilizzato dalle società sportive del paese».
LA DECISIONE
Ed ecco dunque la soluzione per non andare in rosso: «Visto che la parrocchia non utilizza questo terreno e considerati i pressanti solleciti da parte della Diocesi di ridurre il debito vendendo tutti gli immobili ritenuti non più indispensabili, si è deciso di metterlo in vendita con lo scopo di ridurre questo debito; sia la Diocesi che la Chiesa richiedono insistentemente alle parrocchie a ai consigli parrocchiali gestione economica di procedere ad una attenta analisi del patrimonio immobiliare al fine di effettuare una razionalizzazione dei beni immobili di loro proprietà, mantenendo solo quelli ritenuti strettamente funzionali alla missione della Chiesa.
Don Lorenzo precisa: «Quella di cedere il terreno non è stata una scelta fatta a cuor leggero, dispiace sempre privarsi di un qualcosa che i nostri padri ci hanno lasciato, però è una scelta obbligata, necessaria, dettata dall'evolversi dei tempi, che hanno visto una profonda mutazione della società». La volontà è quella di trovare un acquirente in pochi giorni: entro il 30 ottobre.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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