IL CASO
ARQUÁ PETRARCA Il primo viaggio dello scuolabus dopo la tragedia

Lunedì 20 Maggio 2019
IL CASO
ARQUÁ PETRARCA Il primo viaggio dello scuolabus dopo la tragedia sfiorata, il ritorno a scuola degli alunni, l'incontro tra il titolare della società e il sindaco di Arquà. Sono passati tre giorni dall'incidente e quella di oggi sarà una giornata importante su molti fronti. Su un punto, in ogni caso, i sindaci sembrano irremovibili: l'appalto comunale per il servizio di trasporto sarà revocato. È già stata individuata la ditta che prenderà il posto della Seaf di Este: tra sette giorni dovrebbe entrare in servizio la società padovana Rigato, che gestisce già gli scuolabus a Monselice.
L'incidente è capitato alle 13.45 di venerdì lungo i tornanti di Arquà Petrarca. Lo scuolabus si è rovesciato su un lato dopo aver affrontato a zig-zag un tornante. Dentro c'erano 13 bambini tra i 6 e i 12 anni. Il conducente Deniss Panduru, rumeno di 51 anni residente a Rovigo, li ha aiutati ad uscire ma poi si è dileguato a piedi. I carabinieri lo hanno arrestato ad Este due ore dopo, accertando che il suo tasso alcolemico era di 0,3 (per gli autisti il limite è zero). Undici alunni sono stati trasportati in ospedale con traumi e ferite ma per fortuna sono stati dimessi nel giro di poche ore. È emerso presto che l'autista aveva già dei precedenti, tra cui un patteggiamento proprio per guida in stato d'ebbrezza.
PRIMA CORSA
Partirà alle sette e venti dal capolinea di Monselice e arriverà alla scuola Naccari di Arquà Petrarca. Saranno in molti, questa mattina, a guardare con grande attenzione lo scuolabus giallo che percorrerà i tornanti dei colli euganei portando i bambini a scuola. A bordo ci sarà anche il sindaco Luca Callegaro, per rassicurare i bambini più spaventati. Già sabato mattina il sindaco aveva manifestato l'intenzione di chiudere i rapporti con la Seaf: «Non posso non mettere in discussione una ditta che assume qualcuno senza controlli».
L'UNIONE
L'appalto con la Seaf interessa l'Unione dei Colli Euganei: Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo. Anche gli altri sindaci sono sulla linea di Callegaro. «Noi con quell'azienda abbiamo un rapporto da molti anni e non abbiamo mai avuto un problema - spiega il sindaco di Baone Luciano Zampieri -. Pagando un po' di più, abbiamo chiesto di avere a bordo anche un accompagnatore, sempre della stessa ditta. Ma quello che è successo è gravissimo, perché l'azienda doveva vigilare».
Il contratto d'appalto si chiuderebbe in ogni caso alla fine dell'anno scolastico, ma Zampieri ritiene sia giusto accelerare i tempi: «Interrompere il contratto è doveroso, un segnale bisogna darlo. Servono sette giorni di preavviso, poi contiamo di partire con una nuova ditta. Questa società riceverà un affidamento diretto, e poi in estate faremo un nuovo bando». La penso allo stesso modo Lucio Trevisan, che domenica terminerà il proprio mandato come sindaco di Cinto Euganeo. «Con questa ditta abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, ma visto quello che è successo devo dire che avviare la procedura di revoca è un atto doveroso. Per servizi come questi servono persone accreditate e affidabili».
L'INCONTRO
La strada sembra ormai tracciata, ma oggi è comunque previsto un faccia a faccia tra il sindaco di Arquà e il titolare della Seaf, Rodolfo Pasqualetto, che nei giorni scorsi si è difeso: «Avevo preso questo autista 40 giorni fa e aveva tutti i documenti in regola. Non ho mica l'obbligo di fare indagini sul suo conto. Come potevo sapere, ad esempio, che gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza nel 2017? Che poi, a ben vedere, un giudice gliela aveva ridata, rendendolo idoneo al servizio».
Oggi è prevista l'udienza di convalida dell'arresto davanti al gip del Tribunale di Rovigo. I carabinieri hanno acquisito la documentazione relativa all'appalto e al contratto d'assunzione: vogliono capire se ci sono altre responsabilità.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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