Il calcio e il nuoto, poi la passione per le due ruote

Lunedì 23 Luglio 2018
Appassionato di moto, ma non in modo esasperato. Lo dicono in tanti, parlando di Davide Bordignon. A Cittadella molti lo conoscevano e una calda domenica di sole si è trasformata in un giorno di enorme dolore. Una famiglia come tante, quella di Davide: il padre autotrasportatore, la mamma infermiera nell'ospedale cittadino, e poi la sorella Giulia di ventotto anni. Laureato in economia aziendale, lavorava nel settore commerciale in un'azienda di Padova. Davide era anche appassionato di calcio: ha frequentato le giovanili della società cittadellese dell'Olympia, e aveva anche praticato il nuoto, come agonista e poi come istruttore con brevetto di primo livello, nel centro di Tezze sul Brenta (Vicenza) ma anche in quello della città murata. Alcuni anni fa era stato anche il presidente del gruppo responsabile della gestione dei nuovi impianti sportivi realizzati nella frazione di Ca' Onorai di Cittadella. Carica che attualmente non ricopriva più. Una persona quindi che dedicava parte del proprio tempo libero in attività a favore della comunità e della socializzazione. Ed un po' del proprio tempo libero Davide lo dedicava anche alle due ruote, come appunto nella tragica giornata di ieri. Da giovane aveva lo scooter, poi il passaggio alla guida delle motociclette, ma appunto mai con esagerazione. Da poco tempo aveva lasciato l'abitazione cittadellese ed era andato a convivere nel trevigiano con la fidanzata. La notizia si è diffusa nel primo pomeriggio nel Trevigiano, rimbalzando anche a Cittadella e scatenando un passaparola caratterizzato da incredulità e dolore.
Michelangelo Cecchetto
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