IL BILANCIO
PADOVA Il coronavirus continua a correre in provincia di Padova,

Lunedì 30 Novembre 2020
IL BILANCIO PADOVA Il coronavirus continua a correre in provincia di Padova,
IL BILANCIO
PADOVA Il coronavirus continua a correre in provincia di Padova, gli ultimi dati aggiornati parlano di 486 nuovi casi e di due decessi nelle ultime 24 ore. Il bollettino sull'epidemia di coronavirus emesso da Azienda Zero registra due decessi tra sabato e domenica. Intanto si è appreso che negli ultimi giorni hanno perso la vita all'ospedale di Cittadella una 84enne residente nello stesso Comune, un 79enne originario di Candiana e un 82enne di Galliera Veneta. All'ospedale di Camposampiero è deceduta anche un'anziana 90enne, che viveva a Borgoricco. I positivi al tampone salgono a 15.585. Scende lievemente il carico ospedaliero negli ospedali. Negli ospedali di Padova e provincia sono ricoverati 458 pazienti positivi, si conta un degente in meno rispetto la precedente rilevazione. Tra questi, 71 si trovano in terapia intensiva. In Azienda ospedaliera i pazienti a Malattie infettive sono 161 (+2 nelle ultime 24 ore) e quelli in rianimazione sono 18 (-1). Stabile il numero di ricoveri all'ospedale Sant'Antonio, dove si osserva un paziente in reparto e 12 in rianimazione.
I LUTTI
Un nuovo lutto a Candiana, che piange Pietro Marangon, detto Postin, mai dimenticato portalettere del paese, 79 anni, deceduto nel pomeriggio di sabato all'ospedale di Cittadella dov'era ricoverato da un paio di settimane. La notizia ha fatto il giro del paese, dove Pietro era molto conosciuto. Ma era lui a conoscere ogni via e casa del paese, dove ha consegnato la posta per decenni. Uomo mite e disponibile, Pietro viveva con la moglie Daniela in via Borgo, il caratteristico quartiere di Candiana costruito durante il ventennio fascista, per dare una casa in muratura ai tanti agricoltori che vivevano nei casoni. Pietro Marangon era un uomo di fede e per molto tempo si era reso disponibile per la cura della chiesa arcipretale di Candiana, la cattedrale di campagna, come viene definita, dove accompagnava anche i numerosi visitatori che percorrono gli itinerari del turismo religioso. «Pietro era davvero una bella presenza per la nostra comunità, già se ne sente la mancanza», dice il sindaco Luca Manfrin, al quale fa eco anche il parroco don Leopoldo Zanon: «Una settimana difficile quella appena trascorsa per Candiana, con tre lutti importanti per motivi diversi: Tobia di 4 anni, Erika di 47 e ora Pietro». I funerali saranno celebrati mercoledì alle 10.30 nel Duomo di Candiana.
NELL'ALTA
Si stava riprendendo da un piccolo infortunio quando ha contratto il Coronavirus. Si è spenta in ospedale a Camposampiero dopo aver contratto il Covid-19. Si chiamava Susanna Gallo, aveva 90 anni e viveva da sola in centro a Borgoricco. Qualche tempo fa durante un lavoro domestico sarebbe caduta rovinosamente a terra. Niente di particolarmente grave, ma l'incidente l'aveva costretta al ricovero in ospedale. Durante la convalescenza il suo cuore ha smesso di battere. Era risultata positiva al tampone. Sono in tanti che piangono l'amica Susanna. A dispetto dell'età, l'anziana aveva ancora una grande vitalità. Partecipava alle attività della parrocchia e faceva parte del gruppo anziani che d'estate aderiva ai soggiorni climatici. Amava la compagnia e divertirsi. Proprio in una di queste occasioni, nell'estate del 2019 a Jesolo, dopo aver vinto un torneo di carte, era stata premiata anche dal sindaco Alberto Stefani che si era andato nella località balneare per portare il proprio saluto ai concittadini in vacanza. Susanna era ancora lucida, si muoveva autonomamente e non disdegnava la compagnia delle amiche. La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità e tutte le persone che negli anni hanno imparato ad apprezzarne le qualità umane.
Sono due le persone decedute nell'ospedale di Cittadella sabato scorso. Era stata ricoverata giovedì nel reparto di Medicina 1 Adriana Lessio, di 84 anni, abitante a Cittadella. «Purtroppo la sua salute - racconta il figlio Maurizio Costa, che la piange con la sorella Daniela - era già minata da una grave malattia che non le avrebbe lasciato scampo. Il Coronavirus ha probabilmente accelerato la fine. Mamma si è sempre dedicata alla famiglia ed alla cura della casa e poi ai nipoti e pronipoti. In particolare per dieci anni è stata vicina al marito Giovanni. Mio padre purtroppo ha avuto vari problemi di salute e lei è stata instancabile nell'assistenza. Siamo riusciti a starle vicino fino a questi ultimissimi giorni». Adriana frequentava la chiesa del convento dei Francescani e faceva parte del gruppo di volontarie impegnate nella pulizia e sistemazione della chiesa. Una persona capace di dedicarsi agli affetti familiari con tutte le sue energie e di pensare anche agli altri. Domani alle 10,30 nel Duomo di Cittadella è fissata la celebrazione delle esequie. Il secondo decesso è quello di un pensionato ottantaduenne abitante a Galliera Veneta.
(Hanno collaborato Cesare Arcolini, Nicola Benvenuti, Michelangelo Cecchetto, Elisa Fais)
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