IL BILANCIO
PADOVA Ancora diciassette nuovi casi di coronavirus in provincia

Mercoledì 30 Settembre 2020
IL BILANCIO
PADOVA Ancora diciassette nuovi casi di coronavirus in provincia di Padova. I positivi sono 516 e sale a 1.260 il numero di padovani in isolamento domiciliare. Il reparto di Malattie infettive si prepara per far fronte all'aumento di ricoveri con il raddoppio di letti di degenza e la riapertura di un intero piano della palazzina. Il paziente più giovane ha appena 23 anni, il più anziano 95. Tra i positivi c'è anche una coppia di pensionati, marito e moglie, che presto sarà riunita in un'unica stanza per riallacciare il legame spezzato dal Covid. Secondo l'ultimo report sono ricoverati a Malattie infettive in Azienda ospedaliera 29 positivi.
«In questo momento non trattiamo solo i casi Covid, dichiara Annamaria Cattelan, direttore del reparto - ma anche gli altri pazienti con tubercolosi, hiv, spondilodiscite e varie patologie infettivologiche. Per gestire emergenze o ricoveri notturni abbiamo aperto il terzo piano alle degenze, la decisione è stata concordata con la direzione sanitaria. Attualmente tra il primo e il terzo piano abbiamo a disposizione 45 posti letto».
Dalla scorsa settimana il reparto di Malattie infettive ha la possibilità di inviare i pazienti dimessi all'ospedale di comunità di Camposampiero. «Possiamo contare su 12 posti letto a Camposampiero, che probabilmente satureremo in breve aggiunge Cattelan -. Si tratta per lo più di anziani con positività che perdurano nel tempo, affetti da patologie pregresse. C'è anche qualche giovane senza fissa dimora, come i positivi dell'asilo notturno al Torresino, che non possiamo mandare in comunità. Agli Infettivi teniamo i pazienti in fase acuta, una volta stabilizzati li affidiamo agli ospedali di comunità o ai familiari per l'isolamento domiciliare».
L'incremento dei casi era previsto, ma ora diventa centrale il ruolo della vaccinazione antinfluenzale. «La raccomandazione è di vaccinarsi per consentire la diagnosi differenziale nel momento in cui si presentano i sintomi dell'influenza sottolinea l'esperta -. Ora effettuiamo circa 350 tamponi al giorno agli adulti, dalle 7.30 alle 18. E' preferibile arrivare con l'impegnativa del medico di medicina generale. Non bisogna sottovalutare la situazione: se si ha febbre, sindromi gastrointestinali, problemi respiratori o tosse è necessario il tampone».
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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