I VOLONTARI
PADOVA La sede della Croce Rossa si prepara per diventare uno dei

Sabato 6 Marzo 2021
I VOLONTARI PADOVA La sede della Croce Rossa si prepara per diventare uno dei
I VOLONTARI
PADOVA La sede della Croce Rossa si prepara per diventare uno dei poli vaccinali di riferimento della provincia di Padova. Nel fine settimana sarà completato l'allestimento di sei tensostrutture nel piazzale esterno che da lunedì si trasformeranno in ambulatori per le vaccinazioni. A pieno regime la Croce Rossa arriverà a vaccinare fino a 900 persone al giorno, dalle 8 alle 20, nelle nove linee vaccinali attive all'interno e all'esterno dell'edificio.
LE CATEGORIE
Il 16 marzo sarà completato il primo giro di vaccinazioni ai 5.600 dipendenti dell'università, poi si passerà ai 300 vigili del fuoco del padovano e infine al personale del Tribunale e della Procura della Repubblica di Padova, quindi altre 400 persone. Secondo il cronoprogramma della Croce Rossa, la partita si chiuderà sabato 20 marzo. «Mettiamo a disposizione le nostre competenze e i nostri spazi per contribuire alla campagna vaccinale in corso dichiara il presidente della Croce Rossa di Padova, Giampietro Rupolo -. Una volta concluso con il mondo accademico, i vigili del fuoco, il Tribunale e la Procura, siamo pronti a vaccinare altri cluster di popolazione».
L'IMPEGNO
La sfida della Cri di Padova inizia a Natale dello scorso anno. Le prime settimane di gennaio, nella sede dell'omonima via, sono stati vaccinati oltre mille volontari Croce Rossa. Persone che poi hanno dato il loro contributo alla macchina della prevenzione impegnandosi nei servizi di accettazione, triage della popolazione, trasporto dei malati alla Fiera di Padova e nei palasport di Loreggia, Cittadella e Piove di Sacco.
«Da gennaio al 20 di marzo arriveremo a vaccinare 10 mila persone, con uno sforzo e un impegno non indifferente specifica il dottor Rupolo . Ricordo che i volontari non prendono un euro per garantire questo servizio alla popolazione». Giovedì scorso sono stati vaccinati 207 docenti dell'ateneo patavino, ieri altrettanti professori e ricercatori tra 50 e 65 anni. «In questo momento il nostro personale integra quello dell'università aggiunge Rupolo -. Sono sempre presenti due medici del comitato, oltre a tre infermieri che fanno da tutor agli allievi della facoltà di infermieristica. Per ogni turno da sei ore ci sono una decina di volontari e dipendenti che stanno al cancello per l'accoglienza, gestiscono i flussi degli ambulatori, si occupano della sorveglianza post- vaccinazione e di tutto il lato amministrativo. Grazie al collegamento con il sistema, registriamo i dati e stampiamo il certificato di vaccinazione. In pratica si parla di almeno 15 persone a turno, quindi 30 al giorno. A questo si somma il nostro impegno nei punti vaccinali del territorio. Ogni settimana vengono dispiegati 250 volontari e professionisti. Un robusto contributo di cui vado orgoglioso».
LA FORNITURA
Ai vigili del fuoco, al personale del Tribunale e della Procura di Padova verrà somministrato il vaccino AstraZeneca, destinato a persone tra i 18 e i 65 anni. Gli aspetti organizzativi, come l'ordine di chiamata e gli appuntamenti, saranno definiti la prossima settimana durante un incontro tra la Croce Rossa e i rappresentanti delle istituzioni. «A gennaio abbiamo usato il siero di Pfizer, ora utilizziamo AstraZeneca sottolinea Rupolo e devo dire che finora non abbiamo registrato alcuna reazione avversa». I volontari del comitato di Padova della Cri in queste ore stanno lavorando per aumentare, mediante l'installazione di strutture mobili, le linee vaccinali. A lavoro completato passeranno dalle quattro attualmente attive all'interno del Poliambulatorio, a nove.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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