I tombini lanciati contro le macchine parcheggiate

Domenica 13 Gennaio 2019
L'ARMA DEI LADRI
PADOVA Tra la fine di dicembre e i primi di gennaio, in zona Stanga si sono registrate diverse spaccate nelle auto con l'utilizzo di tombini. Due i chiusini in ghisa rubati per essere lanciati contro le macchine posteggiate nelle vie De Besi, Grassi, Anelli, De Cristoforis, Giuliani e Dalmati, e Mamiani. Alcuni proprietari dei mezzi, quasi tutti residenti nel quartiere, hanno presentato denuncia ai carabinieri e al Commissariato di polizia Stanga. Gli abitanti poi si sono rivolti al Comitato Stanga, segnalando come colpevole delle spaccate un cittadino nordafricano che qualcuno avrebbe notato passeggiare vicino alle macchine in sosta. Il Comitato, a sua volta, nella giornata di mercoledì ha inoltrato una email al sindaco Sergio Giordani, all'assessore Andrea Micalizzi e alla polizia locale, chiedendo un intervento urgente. I residenti lamentano la presenza nel quartiere di un kebab e di una sala scommesse basi quotidiane, secondo le loro testimonianze, di spacciatori e persone legate alla microcriminalità. Ma il problema, negli ultimi due mesi, sono proprio i furti dei chiusini in ghisa. I tombini non vengono utilizzati solo per sfondare le vetrine dei negozi, ma anche come è accaduto in via De Besi alla fine di dicembre, per forzare i basculanti dei garage dove si sono registrati alcuni colpi. L'anno scorso alla polizia locale sono arrivate undici denunce di furti in città di chiusini di proprietà del Comune. Ma in realtà i tombini arraffati ammonterebbero a una trentina. Nella maggiore parte dei casi infatti gli operai del comune vanno a sostituire il chiusino mancante anche senza segnalare l'intervento di manutenzione stradale alla polizia municipale. A partire dalla scorsa estate i furti con scasso ai danni di esercizi commerciali, molti effettuati grazie a un tombino, sono stati almeno una cinquantina. In primavera i ladri armati di chiusino sono penetrati nel ristorante Tola Rasa di via Vicenza, rivisitato dai malviventi la notte tra il 22 e il 23 dicembre. In via Battaglia ad Albignasego alla fine di ottobre i malviventi hanno scagliato contro la vetrina del negozio Cicli Morbiato un chiusino per entrare e rubare le biciclette. A luglio i carabinieri hanno sorpreso un 46enne, mentre con un tombino cercava di infrangere la vetrina della pizzeria d'asporto La buona pizza di via Cernaia. E ancora a fine ottobre i ladri sono penetrati all'interno del ristorante Gino's, a fianco dell'aeroporto Allegri, scagliando contro la vetrata un chiusino. Ma oltre alle spaccate, i chiusini vengono sfruttati per la ghisa. Un tombino può arrivare a costare fino a 150 euro e spesso vengono arraffati per poi essere rivenduti a un ferrovecchio che si macchia del reato di ricettazione. È stato nel lontano 2009 che gli agenti della polizia municipale in un ferrovecchio di Ponte San Nicolò hanno trovato decine di chiusini di proprietà del comune di Padova. Secondo i residenti della Stanga, i furti dei tombini sarebbero riconducibili alla presenza nel quartiere dei nomadi. Tutti i chiusini presenti in città sono di proprietà del comune e sono accompagnati da un numero di matricola e dal logo della città di Padova. Nei magazzini comunali la scorta dei tombini in ghisa sta per finire, a causa dei tanti furti di questi mesi.
M.A.
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