I PRIMI RISULTATI
PADOVA Nella corsa solitaria per la fascia tricolore hanno superato l'ostacolo più importante, quello del quorum. A confermare ufficialmente i nove sindaci in pectore della provincia di Padova sarà l'esito dello scrutinio che inizierà alle due di ogni pomeriggio. Per nove candidati sindaci della provincia di Padova, di cui ben sei nella Bassa, ieri alle urne il vero avversario da battere era l'astensionismo. E ce l'hanno fatta, superando il primo scoglio previsto dalla normativa in caso di lista unica: il quorum dei votanti che impone che alle urne ci vada almeno il 50% più uno degli aventi diritto. È necessario infatti che i voti validi siano almeno il 51% dei voti totali. C'è chi ha passato la serata a cena con gli amici e chi in divano a guardare il campionato di calcio: tutti sono fiduciosi ma scelgono un silenzio scaramantico.
GLI APPELLI
Gli aspiranti primi cittadini della Bassa hanno scongiurato il rischio della bassa affluenza lanciando nelle ultime settimane la campagna Questione di quorum. Un percorso fatto insieme e anche ieri, giornata decisiva, gli aspiranti primi cittadini si sono rimasti in contatto per confrontare le affluenze e incoraggiarsi a vicenda. L'appello al voto, lanciato sia sui social, sia attraverso incontri pubblici e volantinaggi a tappeto, ha dato i frutti sperati, almeno in termini di affluenza anche se in tutti i sei i comuni si è registrato un calo rispetto alla tornata elettorale del 2014. E in più di qualche seggio gli elettori hanno manifestato il proprio dissenso rifiutando la scheda: una ventina di casi a Villa Estense, 6 a Piacenza d'Adige, 7 a Carceri.
L'affluenza più alta è quella di Urbana, dove è andato a votare il 73,18% (cioè 1.299 elettori) dei 1.775 aventi diritto. A Masi, su 1.546 elettori, ieri hanno votato in 1.063, cioè il 68,76%. Casale di Scodosia e Carceri, dove gli aventi diritto sono rispettivamente 4.043 e 1.383 la percentuale si è fermata al 66% (66,97 per l'uno, 66,31% per l'altro). A Piacenza d'Adige e Villa Estense, invece, l'affluenza è stata di poco inferiore: 63,63% nel primo, 62,33% nel secondo. A Villa Estense i dati delle 19 avevano destato una certa preoccupazione perché, a differenza degli altri comuni, il quorum non era ancora stato raggiunto: la percentuale di votanti si era fermata al 49,26%. Un'ora dopo, però l'asticella era stata superata.
FIDUCIA
«Eravamo fiduciosi commenta il candidato sindaco di Villa Estense Paolo Oppio (Bene Comune), in corsa per il suo terzo mandato adesso non ci resta che aspettare l'esito dello spoglio, certi di aver fatto tutto il possibile per far capire ai nostri concittadini l'importanza del voto». Anche Cosimo Galassini di Masi (Attivamente Masi) non si sbilancia troppo, in attesa dello scrutinio: «L'appello al voto ha funzionato, sono contento della maturità dimostrata dai cittadini». Piedi di piombo pure per il collega di Piacenza d'Adige Primo Magri (Progetto civico): «A chi mi ha già fatto le congratulazioni ho ricordato che c'è un altro quorum da superare».
LA PROSPETTIVA
A Casale di Scodosia l'ormai ex vicesindaco Damiano Pernechele aveva invitato a fare scheda bianca o nulla. Quindi il sindaco uscente Stefano Farinazzo (Casale Sì) per brindare attendere comunque l'esito di oggi pomeriggio. Molto sereno Tiberio Businaro di Carceri (Businaro sindaco per Carceri), pronto per il suo terzo mandato: «Non mi spaventa la prospettiva di governare senza opposizione afferma puntiamo sulla continuità rispetto al precedente mandato e l'opposizione sarà il confronto ancora più serrato con i cittadini». Fiducioso e soddisfatto di questo primo scoglio superato anche Michele Danielli, candidato sindaco di Urbana (Michele Danielli sindaco per Urbana e San Salvaro) dopo 10 anni da vice: «Abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, puntando sulle proposte per il paese».
A Cervarese Santa Croce il candidato Massimo Campagnosorride: l'affluenza è stata del 72,04%. Fiducia anche ad Arre, dove corre Michele Teobaldo: 66,75% di affluenza. A Correzzola c'è Mauro Fecchio: sensazioni positive, affluenza al 65,18%.
Maria Elena Pattaro
(Hanno collaborato Nicola Benvenuti e Barbara Turetta)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Nella corsa solitaria per la fascia tricolore hanno superato l'ostacolo più importante, quello del quorum. A confermare ufficialmente i nove sindaci in pectore della provincia di Padova sarà l'esito dello scrutinio che inizierà alle due di ogni pomeriggio. Per nove candidati sindaci della provincia di Padova, di cui ben sei nella Bassa, ieri alle urne il vero avversario da battere era l'astensionismo. E ce l'hanno fatta, superando il primo scoglio previsto dalla normativa in caso di lista unica: il quorum dei votanti che impone che alle urne ci vada almeno il 50% più uno degli aventi diritto. È necessario infatti che i voti validi siano almeno il 51% dei voti totali. C'è chi ha passato la serata a cena con gli amici e chi in divano a guardare il campionato di calcio: tutti sono fiduciosi ma scelgono un silenzio scaramantico.
GLI APPELLI
Gli aspiranti primi cittadini della Bassa hanno scongiurato il rischio della bassa affluenza lanciando nelle ultime settimane la campagna Questione di quorum. Un percorso fatto insieme e anche ieri, giornata decisiva, gli aspiranti primi cittadini si sono rimasti in contatto per confrontare le affluenze e incoraggiarsi a vicenda. L'appello al voto, lanciato sia sui social, sia attraverso incontri pubblici e volantinaggi a tappeto, ha dato i frutti sperati, almeno in termini di affluenza anche se in tutti i sei i comuni si è registrato un calo rispetto alla tornata elettorale del 2014. E in più di qualche seggio gli elettori hanno manifestato il proprio dissenso rifiutando la scheda: una ventina di casi a Villa Estense, 6 a Piacenza d'Adige, 7 a Carceri.
L'affluenza più alta è quella di Urbana, dove è andato a votare il 73,18% (cioè 1.299 elettori) dei 1.775 aventi diritto. A Masi, su 1.546 elettori, ieri hanno votato in 1.063, cioè il 68,76%. Casale di Scodosia e Carceri, dove gli aventi diritto sono rispettivamente 4.043 e 1.383 la percentuale si è fermata al 66% (66,97 per l'uno, 66,31% per l'altro). A Piacenza d'Adige e Villa Estense, invece, l'affluenza è stata di poco inferiore: 63,63% nel primo, 62,33% nel secondo. A Villa Estense i dati delle 19 avevano destato una certa preoccupazione perché, a differenza degli altri comuni, il quorum non era ancora stato raggiunto: la percentuale di votanti si era fermata al 49,26%. Un'ora dopo, però l'asticella era stata superata.
FIDUCIA
«Eravamo fiduciosi commenta il candidato sindaco di Villa Estense Paolo Oppio (Bene Comune), in corsa per il suo terzo mandato adesso non ci resta che aspettare l'esito dello spoglio, certi di aver fatto tutto il possibile per far capire ai nostri concittadini l'importanza del voto». Anche Cosimo Galassini di Masi (Attivamente Masi) non si sbilancia troppo, in attesa dello scrutinio: «L'appello al voto ha funzionato, sono contento della maturità dimostrata dai cittadini». Piedi di piombo pure per il collega di Piacenza d'Adige Primo Magri (Progetto civico): «A chi mi ha già fatto le congratulazioni ho ricordato che c'è un altro quorum da superare».
LA PROSPETTIVA
A Casale di Scodosia l'ormai ex vicesindaco Damiano Pernechele aveva invitato a fare scheda bianca o nulla. Quindi il sindaco uscente Stefano Farinazzo (Casale Sì) per brindare attendere comunque l'esito di oggi pomeriggio. Molto sereno Tiberio Businaro di Carceri (Businaro sindaco per Carceri), pronto per il suo terzo mandato: «Non mi spaventa la prospettiva di governare senza opposizione afferma puntiamo sulla continuità rispetto al precedente mandato e l'opposizione sarà il confronto ancora più serrato con i cittadini». Fiducioso e soddisfatto di questo primo scoglio superato anche Michele Danielli, candidato sindaco di Urbana (Michele Danielli sindaco per Urbana e San Salvaro) dopo 10 anni da vice: «Abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, puntando sulle proposte per il paese».
A Cervarese Santa Croce il candidato Massimo Campagnosorride: l'affluenza è stata del 72,04%. Fiducia anche ad Arre, dove corre Michele Teobaldo: 66,75% di affluenza. A Correzzola c'è Mauro Fecchio: sensazioni positive, affluenza al 65,18%.
Maria Elena Pattaro
(Hanno collaborato Nicola Benvenuti e Barbara Turetta)
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