I NUMERI
PADOVA Parla positivo il bilancio di previsione 2020 del Comune. Dai

Sabato 14 Dicembre 2019
I NUMERI
PADOVA Parla positivo il bilancio di previsione 2020 del Comune. Dai dati resi disponibili si evince che aumenta la percentuale di tasse recuperate dagli evasori e crescono anche gli introiti della tassa di soggiorno: significa che Padova è sempre più attrattiva. L'amministrazione inoltre prevede investimenti per oltre 42 milioni mentre le opere finanziate finora sono 397 di cui 94 solo nell'ultimo anno e 140 già terminate.
C'è un dato che non è riportato, quello delle entrate tributarie del 2018: 167 milioni 754 mila 486 euro. Mentre quello del 2019 è di quasi 169 milioni che verranno superati nel 2020 quando la previsione è di 169milioni e 287mila euro. Questo non perchè il Comune intenda alzare le tasse ma perché stima quanto gli renderà l'incremento alla lotta all'evasione fiscale - circa 3 milioni - per dare più servizi, uno dei pallini di Giordani.
I TRIBUTI
Andando nel dettaglio dei tributi comunali, questi determinano il 56 per cento delle entrate correnti. Il gettito Imu (Imposta municipale propria) previsto supera gli 80 milioni compresi 5,8 milioni di recupero dell'evasione e al netto della quota di apporto al fondo di solidarietà comunale.
Per la Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) quest'anno sono state azzerate le aliquote per semplificare gli adempimenti dei contribuenti compensando parzialmente l'azzeramento con l'incremento dell'aliquota Imu per le abitazioni di categoria A1, A8 e A9, le cosiddette case di lusso.
L'IRPEF
L'addizionale comunale Irpef resta confermata per il 2020 allo 0,7 per cento. L'addizionale non è dovuta se il reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta, non supera l'importo di 15mila euro. Il gettito previsto per il 2020 è pari a 23milioni e 500mila euro a cui si aggiunge un milione di partite arretrate. Per gli anni 2021 e 2022 la stima delle partite arretrate si riduce 300mila euro.
GIORDANI
Commenta il sindaco: «È necessario dare un segnale forte di fiducia e collaborazione alla stragrande maggioranza di cittadini onesti che pagano le tasse. Rispetto il consiglio comunale e le istanze di tutti che discuteremo con serenità, così come sono certo che alla fine come sempre arriverà una sintesi. Resto anche assolutamente convinto che serve colpire gli evasori senza alzare le tasse che già gravano laboratori, pensionati e autonomi e così facendo, con le risorse recuperate, incrementando i servizi per tutti. Pagare tutti e pagare meno deve restare e resterà il nostro obiettivo. Equità, legalità e servizi di eccellenza sono le tre regole di una Padova virtuosa che tutta la maggioranza sta perseguendo».
LE IMPOSTE
Per il 20202 l'imposta di pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni vale 2 milioni e 925mila euro oltre al recupero dell'evasione stimato in 300mila euro. L'imposta di soggiorno prevede un'entrata di 2 milioni e 150mila euro per il 2020 (più 300mila euro) tenendo conto del flussi turisti stimati. Per la Tari del 2020 sono momentaneamente confermate le tariffe del 2019. Interessante notare il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale perché la differenza la deve mettere il Comune. Per quanto riguarda le fonti di finanziamento con l'ottimismo della ragione l'amministrazione prevede di introitare quasi 6 milioni dalle alienazioni di propri beni mobili e immobili.
LE SPESE
Come intende spendere i soldi il Comune? La torta delle spese correnti lo rivela. E Giordani commenta: «É un bilancio di sviluppo non solo infrastrutturale ma anche sociale. Consolida l'aumento dei fondi stanziati sul sociale perché avremo più attenzione agli anziani dal momento che la piaga della solitudine è sempre più urgente. Quanto alle opere sarà un anno di grande cambiamento con tanti cantieri aperti che la città attende da anni e finalmente vedremo anche l'avvio dei cantieri del tram opera essenziale che faremo di tutto per mitigare nei suoi disagi durante i lavori. Ma che cambierà la qualità della vita visto che di smog si continua a morire».
Mauro Giacon
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