I mitici mattoncini conquistano i visitatori

Lunedì 4 Ottobre 2021
I mitici mattoncini conquistano i visitatori
LA RASSEGNA
Oltre 5mila visitatori in appena due settimane di apertura. Adulti e bambini, quindi, hanno preso d'assalto il Centro San Gaetano per ammirare i sei splendidi diorami realizzati utilizzando più di un milione di mattoncini colorati. La mostra I love Lego, inaugurata il 14 settembre, infatti, dedicata appunto alla costruzioni con i celeberrimi moduli a incastro, sta avendo un successo che va aldilà delle aspettative. Perché, se gli organizzatori ipotizzavano di registrare 30 mila ingressi alla data di chiusura, fissata per il 31 dicembre, adesso contano di raggiungere quota 50 mila. In coda per entrare ci sono appassionati di ogni età che vogliono ammirare non solo questi veri e propri capolavori di architettura e ingegneria, ma si fermano anche nella sala multimediale con un mapping realizzato da hoc, mentre per i più piccoli c'è la tappa imperdibile dei laboratori didattici. Gli allestimenti con i mattoncini riproducono un insediamento minerario, una città contemporanea , il Foro Imperiale di Nerva, un atollo con un mostro marino e i pirati, il nido dell'aquila e un castello medievale, raccontando l'incredibile evoluzione di quello che, da giocattolo tra i più comuni, si è trasformato in opera d'arte.
I COMMENTI
I Love Lego è promossa dal Comune e organizzata da Piuma e Superfly Lab in collaborazione con Arthemisia. L'assessore alla Cultura Andrea Colasio, quindi, commenta con soddisfazione questo primo report. «Indubbiamente - osserva - si rivela ancora una volta una strategia vincente diversificare le offerte culturali, in maniera da intercettare pubblico di tutti tipi. Nella fattispecie, essere passati al Centro San Gaetano da Van Gogh alle costruzioni Lego, e proponendo nel contempo l'itinerario trecentesco dell'Urbs Picta, i linguaggi del contemporaneo con la mostra di Joe Velluto sul design in Galleria Cavour e il Festival della fotografia diffuso, è stata una scelta che sta dando i risultati auspicati». «Cinquemila visitatori in due settimane per la rassegna dedicata ai mattoncini che ogni anno fanno giocare in tutto il mondo 100 milioni di persone, significa che per la fine dell'anno l'esposizione si chiuderà all'insegna dei grandi numeri delle rassegne più importanti proposte in passato».
I DATI
Ma non solo il Centro San Gaetano è pieno, perché anche gli altri siti meta dei turisti stanno vedendo crescere quotidianamente le presenze. «La Cappella degli Scrovegni è costantemente full - ha detto ancora Colasio - con prenotazioni già fissate e il tutto esaurito anche nelle prossime settimane. Pure Palazzo della Ragione sta facendo registrare un numero di ingressi importante, essendo uno dei luoghi più rappresentativi dell'itinerario che ha ottenuto il sigillo Unesco. D'altro canto chi in questi giorni si muove nelle vie del centro, non può fare a meno di constatare che ci sono centinaia e centinaia di turisti, italiani e stranieri, con una massiccia presenza di persone che arrivano da Paesi europei, come Austria, Svizzera e Germania. D'altro canto era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissi era di inserire Padova in quello che è una sorta di grand tour ideale che intercetta un pubblico ben definito, costituito da soggetti che hanno un livello scolastico alto, un buon reddito e una certa propensione alle spese, e che quindi garantiscono introiti a ristoratori e negozianti».
LA PROPOSTA
L'assessore, poi, anticipa un progetto che vorrebbe realizzare a breve. «Sarebbe interessante - ha annotato - avere una migliore conoscenza dei flussi, per esempio appurando come, e da dove, arrivano i visitatori. Pertanto mi piacerebbe che si potesse chiudere un accordo con gli operatori telefonici per monitorare le celle dei telefonini delle persone che vengono a Padova, in maniera da poter definire i loro percorsi. Sarebbe utilissimo realizzare il progetto, che a breve proporrò, coinvolgendo Camera di Commercio, categorie economiche e Regione, perché le informazioni sarebbero preziose per tutti».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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