GLI INVITATI
ANGUILLLARA VENETA Tra gli invitati alla festa per Bolsonaro all'Arca del Santo anche alcuni sindaci del Conselvano, tra i quali il primo cittadino di Terrassa Padovana Modesto Lazzarin, il collega di Agna Gianluca Piva e il primo cittadino di San Pietro Viminario Federico Curzio. Tra i più entusiasti il sindaco Piva, esponente di Fratelli d' Italia che all'uscita dalla villa mostra una foto scattata con il presidente Bolsonaro: «Ringrazio l'amministrazione di Anguillara e la collega sindaco Alessandra Buoso per l'invito. Ho partecipato con piacere alla delegazione che ha ricevuto il capo di Stato del Brasile in visita al nostro territorio, sua terra d'origine. Pochi giorni fa Bolsonaro ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed oggi era ad Anguillara Veneta in visita ufficiale, credo che questo possa bastare».
I PARTECIPANTI
Tra coloro che sono stati ad Anguillara ieri anche il consigliere regionale padovano Luciano Sandonà, di Campo San Martino, esponente della Lista Zaia e profondo conoscitore del Brasile. «Non si può misurare il Brasile con il nostro metro, sui vaccini ho una posizione diversa da Bolsonaro, ma sono contrario alla politicizzazione che si è fatta da parte della sinistra di questa vicenda. Oggi (ieri per chi legge, ndr) ad Anguillara abbiamo vissuto una giornata speciale, che penso in Veneto non potremo ripetere per i prossimi 50 anni: la presenza del Capo di uno degli Stati più importanti al mondo con alcuni dei suoi ministri. Devo sottolineare da parte mia la grande affabilità del presidente Bolsonaro che ha voluto salutare personalmente ciascuno di noi e che si è commosso in più occasioni ripercorrendo la storia della sua famiglia. Mi ha molto colpito - prosegue Sandonà - il fatto che sia uscito più volte per salutare le tante persone che all'esterno della villa lo acclamavano al grido Dio, Patria e Famiglia».
LE DEFEZIONI
Ha scelto invece di non essere presente al ricevimento il sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, comune confinante con Anguillara. «Ero stato invitato dalla collega Buoso, ma non sono andato, anche se ho sentito il dovere di solidarizzare con la collega Buoso per quanto accaduto al municipio di Anguillara e anche per le offese che le sono state rivolte, ma dal punto di vista politico secondo me attribuire la cittadinanza al presidente Bolsonaro è stato proprio un azzardo». Per Milan dunque «si è trattato di una scelta inopportuna e inoltre ricordo che solo qualche mese fa è morto in Brasile mio zio Orlando Milan, uomo attivo nel campo della difesa dei diritti dei più deboli e dei diseredati, sicuramente lontano dal mondo che rappresenta invece Bolsonaro».
In piazza Matteotti, al mattino, tra i manifestanti contro la visita di Bolsonaro anche due attivisti dell'Anpi di Padova, Ennio Girardi e Alberto Boscagli. Quest'ultimo, figlio di un noto esponente partigiano toscano, Nello Boscagli, attivo nella Resistenza in Veneto, poi a lungo sindaco di Sinalunga in Toscana spiega: «Troviamo assurdo attribuire la cittadinanza onoraria ad una persona che il suo stesso paese ha messo sotto accusa per la palese violazione dei diritti dell'uomo. Siamo qua per affermare chiaramente che l'amministrazione di Anguillara è andata fuori strada anche rispetto ai valori della Costituzione italiana».
N.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ANGUILLLARA VENETA Tra gli invitati alla festa per Bolsonaro all'Arca del Santo anche alcuni sindaci del Conselvano, tra i quali il primo cittadino di Terrassa Padovana Modesto Lazzarin, il collega di Agna Gianluca Piva e il primo cittadino di San Pietro Viminario Federico Curzio. Tra i più entusiasti il sindaco Piva, esponente di Fratelli d' Italia che all'uscita dalla villa mostra una foto scattata con il presidente Bolsonaro: «Ringrazio l'amministrazione di Anguillara e la collega sindaco Alessandra Buoso per l'invito. Ho partecipato con piacere alla delegazione che ha ricevuto il capo di Stato del Brasile in visita al nostro territorio, sua terra d'origine. Pochi giorni fa Bolsonaro ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed oggi era ad Anguillara Veneta in visita ufficiale, credo che questo possa bastare».
I PARTECIPANTI
Tra coloro che sono stati ad Anguillara ieri anche il consigliere regionale padovano Luciano Sandonà, di Campo San Martino, esponente della Lista Zaia e profondo conoscitore del Brasile. «Non si può misurare il Brasile con il nostro metro, sui vaccini ho una posizione diversa da Bolsonaro, ma sono contrario alla politicizzazione che si è fatta da parte della sinistra di questa vicenda. Oggi (ieri per chi legge, ndr) ad Anguillara abbiamo vissuto una giornata speciale, che penso in Veneto non potremo ripetere per i prossimi 50 anni: la presenza del Capo di uno degli Stati più importanti al mondo con alcuni dei suoi ministri. Devo sottolineare da parte mia la grande affabilità del presidente Bolsonaro che ha voluto salutare personalmente ciascuno di noi e che si è commosso in più occasioni ripercorrendo la storia della sua famiglia. Mi ha molto colpito - prosegue Sandonà - il fatto che sia uscito più volte per salutare le tante persone che all'esterno della villa lo acclamavano al grido Dio, Patria e Famiglia».
LE DEFEZIONI
Ha scelto invece di non essere presente al ricevimento il sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, comune confinante con Anguillara. «Ero stato invitato dalla collega Buoso, ma non sono andato, anche se ho sentito il dovere di solidarizzare con la collega Buoso per quanto accaduto al municipio di Anguillara e anche per le offese che le sono state rivolte, ma dal punto di vista politico secondo me attribuire la cittadinanza al presidente Bolsonaro è stato proprio un azzardo». Per Milan dunque «si è trattato di una scelta inopportuna e inoltre ricordo che solo qualche mese fa è morto in Brasile mio zio Orlando Milan, uomo attivo nel campo della difesa dei diritti dei più deboli e dei diseredati, sicuramente lontano dal mondo che rappresenta invece Bolsonaro».
In piazza Matteotti, al mattino, tra i manifestanti contro la visita di Bolsonaro anche due attivisti dell'Anpi di Padova, Ennio Girardi e Alberto Boscagli. Quest'ultimo, figlio di un noto esponente partigiano toscano, Nello Boscagli, attivo nella Resistenza in Veneto, poi a lungo sindaco di Sinalunga in Toscana spiega: «Troviamo assurdo attribuire la cittadinanza onoraria ad una persona che il suo stesso paese ha messo sotto accusa per la palese violazione dei diritti dell'uomo. Siamo qua per affermare chiaramente che l'amministrazione di Anguillara è andata fuori strada anche rispetto ai valori della Costituzione italiana».
N.B.
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