I COMMERCIANTI
PADOVA «Bene le telecamere al Duomo, ma nel frattempo serve

Domenica 5 Luglio 2020
I COMMERCIANTI
PADOVA «Bene le telecamere al Duomo, ma nel frattempo serve il presidio delle forze dell'ordine». L'annuncio dell'arrivo di nuovi occhi elettronici a guardia di una delle zone del centro maggiormente a rischio illegalità convince fino una certo punto il segretario dell'Appe Filippo Segato.
«Per carità, il potenziamento della videosorveglianza va bene ha scandito il rappresentante di baristi e ristoratori chi vive e lavora nella piazza, però, non può attendere l'installazione delle nuove telecamere. Servono risposte immediate. La situazione è sempre più critica e solo la presenza delle forze dell'ordine può garantire un po' di sicurezza».
«E' un miracolo che non sia successo, fino ad ora, qualcosa di grave ha continuato Segato Mi chiedo che cosa aspetti il Comune per predisporre la nuova illuminazione. Era stata promessa già l'anno scorso ma, ad oggi, ci sono solo promesse».
«A causa di questa situazione alcuni locali della zona si sono dotati di sorveglianza privata ha concluso questo, però, non basta. Quando chiudono i bar, infatti, la piazza torna in mano ai balordi. E' ora di fare qualcosa. Serve una maggiore presenza delle forze dell'ordine come, d'altronde, è successo in piazza dei Signori dopo gli eccessi legati alla fine del lockdown».
«L'arrivo delle telecamere è sicuramente una buna notizia ha detto, invece il presidente dell'Ascom Patrizio Bertin i commercianti hanno tantissimi problemi in questo periodo quindi, almeno sul fronte della sicurezza, è consolante che i Comune abbia deciso di fare la sua parte». Insomma le associazioni di categoria, pur valutando positivamente l'annuncio di palazzo Moroni, non si lasciano andare a facili entusiasmi. Sicurezza a parte, infatti, soprattutto baristi e ristoratori stanno facendo i conti con una crisi senza precedenti.
Nel primo mese post lockdown, infatti, alcuni locali, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, hanno registrato una flessione del volume di affari che ha sfiorato il 70%. A causa dello smart working, infatti, soprattutto i bar e le tavole calde che si trovano nei centri direzionali hanno visto quasi azzerarsi la loro clientela.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci