L'ASTENSIONE
PADOVA Lo sciopero era stato indetto all'inizio di aprile dai sindacati, ora i dettagli vengono messi nero su bianco anche dai vertici di Busitalia. Mercoledì primo maggio, in una giornata-chiave per il trasporto pubblico di una città a vocazione turistica come Padova, il personale potrà incrociare le braccia per 24 ore. La protesta è stata indetta dalle sigle Adl Cobas, Sls, Sgb e Slm Fast, che da tempo protestano per la manutenzione dei mezzi e per la sicurezza a bordo di autisti e controllori. In passato c'erano stati accesi scontri anche sul tema dell'organizzazione dei turni.
Busitalia comunica che per il servizio urbano di Padova saranno garantite le corse in partenza da tutti i capolinea nelle fasce orarie comprese tra le 5.30 e le 8.29 e poi tra le 12.30 e le 15.29. «Si ricorda - scrive sempre l'azienda di trasporto - che il primo maggio non è previsto servizio di trasporto sulla rete Extraurbana di Padova».
Busitalia nella stessa nota, diffusa ieri pomeriggio, snocciola anche i dati relativi alle percentuali di adesione registrati nel corso degli ultimi scioperi proclamati dalle stesse sigle sindacali. Il 10 aprile incrociò le braccia il 20% del personale impegnato sul servizio urbano e il 5,6% sul servizio extraurbano. Il 28 aprile la percentuale fu decisamente più massiccia: rispettivamente 46% e 28,8%. Il 13 giugno, in una giornata cruciale come quella in cui Padova celebra il patrono di Sant'Antonio, scioperò il 44,6% del personale nel servizio urbano e l'8,5% nell'extraurbano. Infine, lo sciopero dello scorso 15 dicembre: 39,6% e 25,6%.
I rapporti tra sindacati e Busitalia restano tesi, come confermato poche settimane fa dal sindacalista di Adl Cobas, Stefano Pieretti: «La situazione non è più sostenibile. Non è un caso che ben tre autisti si siano dimessi perché non erano più in grado di sostenere i carichi di lavoro».
G.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Lo sciopero era stato indetto all'inizio di aprile dai sindacati, ora i dettagli vengono messi nero su bianco anche dai vertici di Busitalia. Mercoledì primo maggio, in una giornata-chiave per il trasporto pubblico di una città a vocazione turistica come Padova, il personale potrà incrociare le braccia per 24 ore. La protesta è stata indetta dalle sigle Adl Cobas, Sls, Sgb e Slm Fast, che da tempo protestano per la manutenzione dei mezzi e per la sicurezza a bordo di autisti e controllori. In passato c'erano stati accesi scontri anche sul tema dell'organizzazione dei turni.
Busitalia comunica che per il servizio urbano di Padova saranno garantite le corse in partenza da tutti i capolinea nelle fasce orarie comprese tra le 5.30 e le 8.29 e poi tra le 12.30 e le 15.29. «Si ricorda - scrive sempre l'azienda di trasporto - che il primo maggio non è previsto servizio di trasporto sulla rete Extraurbana di Padova».
Busitalia nella stessa nota, diffusa ieri pomeriggio, snocciola anche i dati relativi alle percentuali di adesione registrati nel corso degli ultimi scioperi proclamati dalle stesse sigle sindacali. Il 10 aprile incrociò le braccia il 20% del personale impegnato sul servizio urbano e il 5,6% sul servizio extraurbano. Il 28 aprile la percentuale fu decisamente più massiccia: rispettivamente 46% e 28,8%. Il 13 giugno, in una giornata cruciale come quella in cui Padova celebra il patrono di Sant'Antonio, scioperò il 44,6% del personale nel servizio urbano e l'8,5% nell'extraurbano. Infine, lo sciopero dello scorso 15 dicembre: 39,6% e 25,6%.
I rapporti tra sindacati e Busitalia restano tesi, come confermato poche settimane fa dal sindacalista di Adl Cobas, Stefano Pieretti: «La situazione non è più sostenibile. Non è un caso che ben tre autisti si siano dimessi perché non erano più in grado di sostenere i carichi di lavoro».
G.P.
