LE ORDINANZE
PADOVA Si moltiplicano in città le aree dove vige il limite

Sabato 23 Marzo 2019
LE ORDINANZE
PADOVA Si moltiplicano in città le aree dove vige il limite dei 30 chilometri orari. È così, dunque, che il Comune interviene per aumentare la sicurezza delle strade di quartiere. E' di ieri, infatti, l'ordinanza del settore Mobilità che fa scattare il limite dei 30 chilometri orari in via Valdagno e in via Marostica (e rispettive strade secondarie) nel quartiere Armistizio. Non solo. Con un'altra ordinanza che questa volta riguarda il rione di Montà, è stata istituita una zona residenziale (quindi con il limite dei 30 chilometri orari) nel comparto compreso tra le vie Cagni, Fra' Mauro, Sacchi, Casati, Rizzi- Zannoni, Ferrandi, Ruspoli. Il limite è scattato anche nel tratto di via Pozzoveggiani compreso tra via Bembo e il numero civico 16/A.
Lo scorso autunno, invece il limite era stato istituito nell'area attorno a via Boccaccio, a Terranegra. Il provvedimento si è reso necessario a causa della pericolosità di alcune di queste strade che, essendo prive di marciapiedi, mettono in serio pericolo la sicurezza di pedoni e ciclisti. Nello specifico, a essere interessate dal provvedimento erano state le vie Ristori, Zacconi, Baseggio, Ruggeri, Zago, Malibran, Marchionni e Pasta. Precedentemente, il limite dei 30 chilometri orari aveva riguardato, il comparto compreso tra le vie Crescini, Bellarmino e Comino. Nello specifico il limite di velocità era scattato nelle vie Giacomelli, Mezzabati, Barizza, Fortis, Bucchia, Collato, Barbieri, Guerzoni, Santorio, Ciscato, Bigolinio, Bovettino dei Bovettini, Spica Marcataio, Dalle Laste, Wirsung e dei Giaciniti.
IL PIANO
Le aree 30 sono parte integrante dei Piano urbano della mobilità presentato in ottobre dal settore Mobilità. Il Pum è un piano strategico di medio-lungo termine che coinvolge Padova e gli altri 16 Comuni della città metropolitana. Un piano con il quale si affrontano i problemi di mobilità delle persone all'interno di un dato ambito territoriale la cui soluzione richiede investimenti e quindi risorse finanziarie e tempi tecnici di realizzazione. Si tratta di uno strumento di area vasta. L'area di studio comprende il territorio dei 17 Comuni facenti parte la Conferenza Metropolitana dell'area metropolitana di Padova per un totale di oltre 400 mila abitanti in una superficie complessiva di circa 400 chilometri quadrati.
SOSTENITORE
Convinto sostenitore della necessità di limitare la velocità nei quartieri è il vicesindaco Arturo Lorenzoni: «Credo che l'applicazione del limite dei 30 chilometri orari nelle strade di quartiere possa essere una misura molto efficace - ha spiegato l'assessore alla Mobilità in occasione della presentazione del progetto -. I sinistri che coinvolgono pedoni e ciclisti, infatti, non avvengono sulla strade della viabilità principale, ma in quelle più secondarie. E' importante ricordare ha aggiunto che questa misura è parte integrante del Piano urbanistico della mobilità. Una misura a cui crediamo molto dal momento che, a livello europeo, l'applicazione del limite di velocità a 30 chilometri orari ha dato risultati significativi per quel che riguarda la diminuzione dell'incidentalità».
IL PROGETTO
«Il nostro obiettivo è estendere il provvedimento un po' a tutti i quartieri. Prossimamente individueremo le zone dove istituire questi limiti di velocità ha concluso l'assessore alla Mobilità- Daremo comunque la priorità alle strade a più alta incidentalità. Da questo punto di vista, mi viene in mente un esempio lampante come quello via Libia in zona aeroporto. Una strada secondaria che, però, ha registrato degli incidenti molto gravi».
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci