«La giunta ha fallito, no al nuovo progetto»

Mercoledì 12 Giugno 2019
LE POLEMICHE
PADOVA Dimissioni del presidente Busitalia Andrea Ragona e convocazione urgente della Commissione consiliare preposta per analizzare la situazione. E' una richiesta unanime quella degli esponenti dell'opposizione all'indomani del nuovo deragliamento del tram alla Guizza. «Incidenti sempre più frequenti - dice Enrico Turrin di Libero Arbitrio -. C'è un problema di manutenzione carente, visto che mancano i pezzi di ricambio in quanto il tram è fuori produzione sta provocando incidenti costanti e i costi di manutenzione sono altissimi. Ci chiediamo se sia il caso di insistere con le nuove linee». Eleonora Mosco del Gruppo Misto pone l'accento sul tragitto della nuova linea prevista che, nel tratto di Voltabarozzo, dovrebbe passare a 30 centimetri dalle abitazioni e invita Lorenzoni a tutelare la sicurezza dei cittadini. «Era stata promessa partecipazione e condivisione - osserva Vera Sodero della Lega - ma non ce n'è traccia. Inoltre ricordiamo che la rotaia ha provocato un morto e quasi 500 feriti».
Elena Cappellini di Libero Arbitrio definisce «Fallimentare questa amministrazione intestardita su un mezzo obsoleto, non più in produzione e imposta ai cittadini che avrebbe diritto al referendum promesso dalla maggioranza anche nei programmi elettorali».
LE CRITICHE
Roberto Carlo Moneta di Forza Italia va già pesante. «L'amministrazione è allo sbando, fissata su un mezzo pubblico che dà costanti problemi e non tutela la sicurezza dei cittadini». «Abbiamo saputo dell'incidente dai social, era in corso il Consiglio comunale - osserva Alain Luciani della Lega -. Nessuno ci ha avvisato né ha relazionato. Sindaco e vice hanno semplicemente abbandonato il Consiglio».
Davide Meneghini della Lista Bitonci è altrettanto critico: «Da anni raccolgo i problemi derivati dal tram. Invito ad una seria riflessione su nuove linee». «Si tratta di un mezzo inefficiente, fuori produzione dai costi elevati e pericoloso che corre su una monorotaia troppo larga che causa continui incidenti - dice Giacomo Cusumano 5 Stelle - pensiamo a cosa potrebbe accadere se nel punto del deragliamento ci fosse stata un'abitazione come previsto a Voltabarozzo».
I PARLAMENTARI
Non solo i consiglieri comunali intervengono sull'incidente. «Padova ha la possibilità di usufruire del Ministero dei trasporti per innovare la viabilità cittadina - afferma il deputato 5 Stelle Raphael Raduzzi - servono mezzi innovativi come il Next e non una vecchia tecnologia fallimentare». Il sottosegretario Massimo Bitonci si è immediatamente rivolto al Ministro Toninelli con una lettera nella quale spiega l'ennesimo incidente occorso al Sir e le problematiche tipiche del tipo di mezzo. «Il deragliamento è un monito da non sottovalutare, l'ostinazione nell'investire centinaia di milioni di euro per un mezzo preistorico incomprensibile - afferma Claudio Gori di Fratelli d'Italia -. Sul luogo dell'incidente il vicesindaco era seduto apparentemente sconsolato sul guardrail osservando il recupero del mezzo. Mi auguro stesse riflettendo».
«Il trasporto pubblico ha bisogno che il tram funzioni al meglio per ridurre il traffico in città e perché garantisca quella mobilità sostenibile che deve essere il primo obiettivo del servizio pubblico- osserva Rifondazione Comunista - Quello che non può accadere è che Busitalia non garantisca la necessaria manutenzione dei mezzi».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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