LA FAMIGLIA
PIOMBINO DESE «Daniel era il nostro orgoglio, la nostra ragione

Domenica 16 Dicembre 2018
LA FAMIGLIA
PIOMBINO DESE «Daniel era il nostro orgoglio, la nostra ragione di vita, da oggi in poi nulla sarà come prima». La mamma di Daniel Brunello, Martina, è stravolta dal dolore. Diascica queste poche parole mentre una parente cerca di aiutarla a reggersi in piedi, di sostenerla in quello che è il momento più difficile e drammatico della sua vita: la tragica perdita di un figlio di soli 22 anni. Daniel e la mamma vivievabno in via Carducci, a solo un chilometro dal luogo dell'incidente. Mamma Martina, papà Nereo e la sorella diciassettenne ieri si sono chiusi nel dolore. Poca la voglia di parlare dopo quanto è capitato. Decine di conoscenti e di vicini di casa, venuti a conoscenza dell'incidente, si sono recati a casa della famiglia per portare una parola di conforto in un momento così tragico.
Il ragazzo aveva trascorso il venerdì sera con amici in un locale del Camposampierese. Tanti progetti, programmi per le imminenti festività, tanti sogni che si sono infranti in una frazione di secondo in un fossato, a meno di un chilometro da casa. Il ventiduenne era molto legato ai suoi familiari ed era considerato da tutti un bravo ragazzo, sempre sorridente, pronto a far festa e scherzare con gli amici, ma anche attento e disponibile quando si trattava di fare qualcosa di importante. Da qualche tempo lavorava in una ditta metalmeccanica di via Piave nella frazione di Torreselle di Piombino Dese. I colleghi di lavoro lo ricordano come «un giovane valido e affidabile» come spiega uno di loro sconvolto da questa tragica notizia.
Oltre a mamma e papà, Daniel aveva un rapporto speciale con la nonna materna, titolare di una trattoria sempre in paese. A pranzo capitava spesso che si fermasse a mangiare da lei e, in passato, quando c'è stata l'opportunità, l'ha anche aiutata nel portare avanti l'attività, punto di ritrovo di numerosi clienti di tutta l'Alta.
Chi conosceva bene il 22enne racconta di un giovane con la testa sulle spalle, che non amava il rischio. Viveva con massima attenzione, non è mai stato spericolato. Certo, aveva i pregi e i difetti dei suoi 22 anni, ma, fino a oggi non aveva mai dato alcun pensiero ai suoi familiari.
A Piombino non si attende altro che il nullaosta della magistratura per organizzare il suo funerale. E' probabile che alle esequie parteciperanno decine di amici e conoscenti che in questi anni hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarne la sua amicizia.
La dolorosa notizia dell'incidente mortale è giunta in municipio a Piombino Dese già nelle prime ore del mattino. Il sindaco Cesare Mason ha riferito: «Commentare la morte di un nostro concittadino è sempre difficile. Quando la vittima ha ventidue anni è tutto maledettamente complicato. Non sono in grado di sapere cosa possa essere accaduto l'altra notte in via Munaron. Mi sento solo di trasmettere a nome di tutta la mia amministrazione comunale le più sentite condoglianze a tutti coloro che conoscevano Daniel e gli volevano bene. Morire così giovani toglie il fiato e lascia senza parole. Provo immensa pietà per questo giovane ragazzo che era di fatto all'inizio della sua vita e aveva mille sogni e progetti da raggiungere».
Sul luogo del tragico incidente sono stati tanti gli amici della vittima che si sono fermati per un momento di riflessione. Tutti coloro che hanno incontrato Daniel e hanno condiviso con lui le sue ultime ore di vita avrebbero riferito agli inquirenti di averlo visto sereno e in perfetta forma. Era stato un venerdì sera di festa come tanti altri, senza eccessi. Poi il dramma. E la notte fredda e buia che si è fatta ancora più cupa.
C. Arc.
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