I NUMERI
PADOVA Per il tram arrivano più di 10 segnalazioni di disservizio al giorno, si blocca un mezzo ogni 4 giorni e Busitalia non riesce a far fronte alle manutenzioni. Non è il consueto attacco dei sindacati di base nei confronti delle mancanze dell'azienda. Si tratta, invece, di una ufficialissima Relazione finanziaria annuale, aggiornata al 31 dicembre 2018, del Bilancio di esercizio pubblicata nei giorni scorsi dalla società controllata da Ferrovie dello Stato. Una relazione in cui si fotografa una situazione per nulla rassicurante per quel che riguarda la sicurezza del trasporto pubblico padovano. Una relazione che certifica come Busitalia, già da tempo, sia a conoscenza dei problemi legati agli incidenti che coinvolgono, sempre più spesso il Sir 3.
«Il numero di segnalazioni totali, comprese quelle bloccanti e quelle di nessun impatto, è stato 4082» si legge nella relazione. Questo significa che l'azienda, ogni giorno, riceve più di 10 segnalazioni in cui si denuncia qualche malfunzionamento. Non solo. L'anno scorso si sono verificati 87 guasti bloccanti, ovvero guasti più o meno gravi che comportano ritardi superiori ai 20 minuti, blocco del mezzo, evacuazione dei passeggeri o il traino del veicolo. Nella relazione si ammette poi che, sul fronte delle manutenzioni, l'anno scorso c'è stato più di qualche problema. «Nel 2018 si sono proseguite e intensificate le attività di manutenzione relative ai tagliandi Gamma K (corrispondente a 450.000 km di percorrenza) ed avviate quelle relative ai tagliandi Gamma L (480.000 km). Il completamento di tali tagliandi manutentivi risulta tuttora in ritardo rispetto alle scadenze previste, a causa di fattori in gran parte (ma non solo) riconducibili agli anni precedenti».
Il forte incremento delle attività manutentive nello sforzo di recuperare i ritardi sulle scadenze previste, hanno ovviamente impresso un significativo impulso ai costi di manutenzione. A ciò si sono aggiunte ulteriori spese dovute ad interventi necessari ad ovviare al deterioramento di alcuni componenti particolarmente sollecitati. Insomma, Busitala fa molta fatica a star dietro alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Sir 3. Una circostanza non per nulla rassicurante per chi utilizza il tram per spostarsi quotidianamente in città. L'anno scorso il serpentone blu ha percorso quasi un milione di chilometri. Nello specifico 921.027 chilometri sono stati percorsi con passeggeri a bordo, mentre per 19.154 chilometri i convogli hanno viaggiato vuoti per motivi tecnici. In tutti i casi, complessivamente, i chilometri effettuati sono stati 940.181. Nonostante le difficoltà legate al tram, Busitalia può contare su bilancio positivo. Il 2018, infatti, si è chiuso con un utile di 738.190 euro. Positivo anche il riscontro dell'utenza. L'anno scorso, infatti, i passeggeri del trasporto pubblico sono aumentati del 3,4%.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Per il tram arrivano più di 10 segnalazioni di disservizio al giorno, si blocca un mezzo ogni 4 giorni e Busitalia non riesce a far fronte alle manutenzioni. Non è il consueto attacco dei sindacati di base nei confronti delle mancanze dell'azienda. Si tratta, invece, di una ufficialissima Relazione finanziaria annuale, aggiornata al 31 dicembre 2018, del Bilancio di esercizio pubblicata nei giorni scorsi dalla società controllata da Ferrovie dello Stato. Una relazione in cui si fotografa una situazione per nulla rassicurante per quel che riguarda la sicurezza del trasporto pubblico padovano. Una relazione che certifica come Busitalia, già da tempo, sia a conoscenza dei problemi legati agli incidenti che coinvolgono, sempre più spesso il Sir 3.
«Il numero di segnalazioni totali, comprese quelle bloccanti e quelle di nessun impatto, è stato 4082» si legge nella relazione. Questo significa che l'azienda, ogni giorno, riceve più di 10 segnalazioni in cui si denuncia qualche malfunzionamento. Non solo. L'anno scorso si sono verificati 87 guasti bloccanti, ovvero guasti più o meno gravi che comportano ritardi superiori ai 20 minuti, blocco del mezzo, evacuazione dei passeggeri o il traino del veicolo. Nella relazione si ammette poi che, sul fronte delle manutenzioni, l'anno scorso c'è stato più di qualche problema. «Nel 2018 si sono proseguite e intensificate le attività di manutenzione relative ai tagliandi Gamma K (corrispondente a 450.000 km di percorrenza) ed avviate quelle relative ai tagliandi Gamma L (480.000 km). Il completamento di tali tagliandi manutentivi risulta tuttora in ritardo rispetto alle scadenze previste, a causa di fattori in gran parte (ma non solo) riconducibili agli anni precedenti».
Il forte incremento delle attività manutentive nello sforzo di recuperare i ritardi sulle scadenze previste, hanno ovviamente impresso un significativo impulso ai costi di manutenzione. A ciò si sono aggiunte ulteriori spese dovute ad interventi necessari ad ovviare al deterioramento di alcuni componenti particolarmente sollecitati. Insomma, Busitala fa molta fatica a star dietro alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Sir 3. Una circostanza non per nulla rassicurante per chi utilizza il tram per spostarsi quotidianamente in città. L'anno scorso il serpentone blu ha percorso quasi un milione di chilometri. Nello specifico 921.027 chilometri sono stati percorsi con passeggeri a bordo, mentre per 19.154 chilometri i convogli hanno viaggiato vuoti per motivi tecnici. In tutti i casi, complessivamente, i chilometri effettuati sono stati 940.181. Nonostante le difficoltà legate al tram, Busitalia può contare su bilancio positivo. Il 2018, infatti, si è chiuso con un utile di 738.190 euro. Positivo anche il riscontro dell'utenza. L'anno scorso, infatti, i passeggeri del trasporto pubblico sono aumentati del 3,4%.
Al.Rod.
