«Chiusura anticipata del mercato, Giordani è il sindaco dei baristi»

Martedì 23 Aprile 2019
«Chiusura anticipata del mercato, Giordani è il sindaco dei baristi»
LA POLEMICA
PADOVA «Se sindaco e assessori non sono in grado di gestire la città è molto meglio che si dimettano». La secca richiesta arriva dall'associazione Residenti Centro Storico dopo l'annuncio dell'amministrazione di voler razionalizzare i mercati cittadini. L'ultima goccia, per i residenti in piazza dei Signori e dintorni, è l'annunciata chiusura del mercato del sabato di piazza dei Signori alle 18 per far posto ai plateatici dei locali che vi si affacciano.
«Oltre al danno economico per gli ambulanti è da sottolineare come i bar siano già aperti tutte le sere fino alle 2. Ancora una volta i cittadini non vengono ascoltati per privilegiare baristi e commercianti - rileva la presidente dell'associazione Antonia Dalla Costa -. È da febbraio che attendiamo di essere ricevuti ma solo dopo due mesi ci è stato proposto un incontro con gli assessori Bressa e Colasio alle 10 del 17 aprile, quando in mattinata tutti noi lavoriamo e la delibera di ampliamento dei plateatici risale a dicembre 2018. Il tutto preceduto da una lettera del 3 aprile nella quale si dice che i nostri problemi sono tenuti in grande considerazione. Quale? E per fortuna che Giordani dichiara di essere il sindaco di tutti. Sembra invece sia il sindaco dei baristi, considerati l'ampliamento dei plateatici, il prolungamento dell'orario di apertura e quant'altro, nonché dei commercianti. Basta guardare all'apertura del parcheggio all'ex caserma Prandina».
I CONTROLLI
Da tempo i residenti sono in lotta per ottenere quella tranquillità che con l'arrivo della bella stagione, ma non solo, scompare. «Non c'è nessun controllo da parte di chi deve far rispettare le normative comunali esistenti relative all'inquinamento acustico, rispetto degli orari di chiusura e rispetto dei metri quadrati plateatici concessi - continua Dalla Costa -. La loggia della gran Guardia si trasforma in discoteca all'aperto, abbiamo misurato più volte i decibel del rumore in piazza e supera sempre abbondantemente il limite consentito. Alla musica si aggiungono le urla dei clienti dei bar, ragazzi che schiamazzano in mezzo alla strada sotto le finestre delle abitazione rendendo invivibile il luogo. Inoltre i plateatici si allargano a dismisura ingombrando portici e gli ingressi delle abitazioni». I residenti affermano di avvisare molto spesso la Polizia Locale, che però «interviene con grande ritardo e senza risultati».
I RUMORI
«Ora con la chiusura del mercato anticipata, le ore di invivibilità del centro si allungano - sottolinea la presidente -. Non è solo quanto accade in piazza dei Signori a far infuriare chi ci vive, lo stesso rumore insopportabile e caos provocato dalla massa di clienti viene segnalato anche dai residenti del Ghetto e in particolare dai residenti di via Gritti che denunciano anche lo spaccio di droga costante e sotto gli occhi di tutti». Tutte situazioni segnalate più volte da tutti i residenti alla Polizia Locale e al Comune.
«Solo due i provvedimenti adottati dall'amministrazione. Il primo è stato togliere 200 sedie su 1.600 presenti andando a penalizzare la pizzeria Lanterna, unico locale che rispetta l'orario di chiusura. Il secondo è quello di aver allargato lo spazio centrale della piazza con la conseguenza che i tavolini e le sedie sono sul bordo estremo della piazza e le persone stazionano in mezzo alla strada - chiude Dalla Costa - alcuni locali hanno raddoppiato gli spazi loro concessi nonostante la pianta dei plateatici sia invariata rispetto al 2018».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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