Bonavina a Roma per lo stadio: «Avanti con il nostro progetto»

Martedì 22 Gennaio 2019
LA PRESENTAZIONE
PADOVA Nuovo stadio, si va verso la realizzazione del progetto promosso dal Comune. Trasferta romana ieri per l'assessore allo Sport, Diego Bonavina. In mattinata nella sede nazionale del Coni, Bonavina ha incontrato i funzionari della Commissione Bando periferie. Padova, infatti, grazie al bando si è aggiudicata 2 milioni di euro per restaurare l'impianto di via Nereo Rocco.
I DUE PROGETTI
A complicare il tutto c'è, però, una circostanza da non sottovalutare: a dicembre il presidente del Calcio Padova Roberto Bonetto ha presentato un intervento da 100 milioni di euro che dovrebbe ridisegnare in maniera radicale tutta l'area dell'Euganeo. A sua volta, un anno fa, la giunta Giordani aveva presento un altro progetto per dare una nuova vita all'impianto sportivo. Quale sarà, alla fine, l'intervento che avrà la meglio? «Come ho detto altre volte, per la nostra amministrazione, l'ideale sarebbe realizzare il progetto promosso dal Calcio Padova» ha premesso ieri, l'assessore. Premessa a parte però ad avere maggiori chance di essere realizzato in tempi ragionevoli è il progetto presentato a dicembre del 2017 dal sindaco Sergio Giordani. Progetto che prevede un intervento che, alla fine, dovrebbe trasformare lo stadio in una struttura del tutto simile al Marassi di Genova.
I COMPLIMENTI
«I funzionari del Coni ci hanno fatto i complimenti. Padova è stata una delle poche città in Italia ad aggiudicarsi il finanziamento massimo previsto dal bando, ovvero 2 milioni di euro. Detto questo, però, su una cosa sono stati molto chiari: in tempi rapidissimi dobbiamo presentare un progetto credibile. Diversamente, il finanziamento potrebbe essere revocato». Un'affermazione, la sua, che porta acqua al mulino del progetto comunale. A oggi, infatti, i Biancoscudati sembrano non aver alcuna fretta nello sciogliere le riserve. Non solo: Bonavina ha aggiunto anche altri elementi che portano a pensare che, alla fine, a spuntarla sarà la soluzione Marassi.
«Al Coni hanno molto apprezzato il progetto della nostra amministrazione ha continuato un progetto che prevede delle strutture polifunzionali. Bisogna dire, poi, che il nostro intervento non è in nessun modo sovrapponibile con quello promosso da Bonetto». Questo significa solo una cosa: con i soldi pubblici non potrà essere finanziato il progetto del Calcio Padova. «L'unica cosa certa ha concluso Bonavina è che non abbiamo nessuna intenzione di perdere i soldi pubblici. Di conseguenza, faremo di tutto per presentare entro breve un progetto credibile al Coni».
L'INTERVENTO
Ma cosa prevede l'intervento del Comune? Si tratta di un progetto che dovrebbe essere realizzato a stralci. Il primo, realizzabile in 4-5mesi, prevede la copertura e la chiusura dei lati della curva sud, lo spostamento del campo sempre verso la curva sud, l'eliminazione della pista di atletica e la realizzazione di una quinta mobile che, di fatto, dividerà il campo da gioco dalla curva nord e da una parte delle tribune. Così organizzato, il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di 23mila posti. Il costo del primo stralcio potrebbe variare dai 2milioni e 400 mila euro ai 3.2 milioni di euro. Dal momento che 2 milioni saranno garantiti dal bando statale, la differenza - 400mila euro o 1,2 milioni - dovrebbe essere compensata da palazzo Moroni.
«Non dovrebbe essere un problema recuperarla, magari facendo ricorso a qualche sponsor ha spiegato in occasione della presentazione dell'intervento sempre Bonavina Non solo. La realizzazione di una ventina di sky box, ci consentirebbe di incassare ogni anno una cifra che si aggira sui 400mila euro». Per quel che riguarda il secondo stralcio, invece, l'intervento dovrebbe contemplare il recupero della curva nord che diventerebbe parte integrate di un nuovo palazzetto dello sport in grado di accogliere dai 3 ai 5 mila posti.
Alberto Rodighiero
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