Aggredito e pestato in Prato della Valle per una sigaretta

Martedì 12 Febbraio 2019
VIOLENZA
PADOVA «Mi dai una sigaretta?». E a risposta negativa arriva un pugno. Poi un altro. Intanto il branco si avvicina e circonda la sua vittima, che viene finita con una bottigliata in testa. Serrata di violenza in Prato della Valle domenica in orario aperitivo. Aggredito da un gruppo di ragazzi di origine straniera è un giovane ventenne di Padova che stava passando il tardo pomeriggio al caffè Diemme tra via Umberto I e Prato della Valle.
A raccontare quanto avvenuto è la madre di un'amica che era con il giovane domenica sera: «Questo ragazzo era uscito per fumarsi una sigaretta quando un tipo gliene ha chiesta una. Siccome lui non gliel'ha data, l'hanno menato in 4 o 5. Uno di questi gli ha dato una botta in testa con una bottiglia tanto che è finito in ospedale. Subito sono stati avvertiti i carabinieri della stazione di Prato della Valle e verrà presentata denuncia».
Il consiglio della donna è quello di prestare molta attenzione: «Bisogna fare attenzione, se un gruppo di ragazzini stranieri chiede una sigaretta, si rischia di prendersele».
Il 14 gennaio un altro ragazzino, un sedicenne, era stato pestato da una baby gang a Prato della Valle. L'aveva raccontato il padre: «Mio figlio è stato vittima dei bulli in tre occasioni. Due volte gli hanno fratturato il naso e una terza lo hanno rapinato del suo telefono cellulare». Secondo il padre è giovane era stato preso di mira da una baby gang. Ragazzi, italiani di seconda generazione quasi tutti con genitori romeni, marocchini o tunisini che hanno il covo all'interno dell'isola Memmia. Tra le loro vittime preferite c'è un ragazzino di 14 anni. L'adolescente in più di una occasione è stato minacciato dalla baby gang, tanto che la madre ha segnalato gli episodi ai carabinieri: «Quei ragazzi sono sempre lì in mezzo al Prato della Valle pronti a colpire». Gli stessi che a dicembre, alla fermata del tram proprio di Prato della Valle, hanno picchiato unaltro ragazzino, pestaggio ripreso dalla baby gang con un cellulare, dove si vede il capo banda spingere e colpire la vittima con un paio di schiaffi.
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