Gran rientro in classe «Pensiamo al futuro»

Giovedì 12 Settembre 2019
CAMPANELLA
PADOVA Primo giorno di scuola per 107.785 studenti delle scuole di Padova e provincia, dall'infanzia alle superiori si contano 1.458 iscritti in meno rispetto allo scorso anno. Grande emozione al suono della campanella anche per i più grandi. I ragazzi delle scuole superiori pensano già al futuro e le classi quinte attendono con timore l'esame di Stato. In tanti si troveranno in cattedra nuovi insegnanti.
«Affronto questa giornata con serenità anche se ho il cuore e la mente ancora in vacanza - afferma Rebecca Sorze, 18 anni, dell'Istituto tecnico e economico Calvi - Quest'anno abbiamo un nuovo professore di italiano e storia, il che mi preoccupa un po'. Doversi abituare ad un altro docente proprio l'ultimo anno di superiori non è il massimo, per quanto possa essere un professionista preparato. In ogni caso mi impegnerò a uscire nel migliore dei modi, sono positiva».
EMOZIONE
I compagni di banco del liceo classico Tito Livio, Angelica Zanin e Gianmarco Olivo, la pensano allo stesso modo. «È inevitabile un po' di emozione il primo giorno di scuola - dicono Angelica e Gianmarco - Gli insegnanti ci prepareranno psicologicamente all'esame di maturità. La preoccupazione non manca, ma noi abbiamo sempre studiato per cui affrontiamo tutto con un certo equilibrio. Abbiamo la media dell'otto. Il professore di storia, filosofia, italiano e latino è andato in pensione, quest'anno ne arriva un altro. Speriamo bene, visto che sono materie fondamentali nel nostro percorso di studi».
Una volta aperti i cancelli, non manca la corsa in classe per accaparrarsi il banco preferito. «Sono contenta di rivedere i miei compagni - afferma Agnese Wjka, liceo Tito Livio - L'estate è finita troppo in fretta, mi sono concessa una pausa dai libri ma ora è giunto il momento di ricominciare. Non so neanche in che aula sono, ma spero di riuscire a prendere un banco in ultima fila. Fortunatamente non cambio nessun insegnante quest'anno, sono contenta di studiare al Tito Livio, è un percorso difficile ma ti dà tanto, in futoro spero di diventare medico».
C'è fermento anche all'ingresso dell'Istituto delle Scienze umane Duca d'Aosta. «Cambiano due professori, storia e chimica - sottolinea Gabriele Segato - ma non mi dà fastidio. In futuro vorrei studiare all'università, mi piacerebbe passare il test di Psicologia a Padova. Inizio l'anno scolastico con tanti buoni propositi».
RISULTATI
Davanti ai ragazzi di quinta quest'anno si presenta anche lo spettro della prova Invalsi. Stando alla riforma dell'esame di maturità, infatti, il test Invalsi 2020 dovrebbe essere obbligatorio per l'ammissione all'esame di Stato. «Oltre al nuovo esame di maturità - dice Roberta Lacova abbiamo il dubbio del test Invalsi. Il Miur deve ancora fare chiarezza, ma se i risultati di questo test diventeranno requisito di ammissione, non sarà facile per noi. Le scelte per il futuro sono condizionate dalla società attuale. La passione deve fare i conti con le possibilità lavorative. Ad esempio a me piacerebbe fare Psicologia, ma so che non c'è lavoro in quel campo. Penso che andrò al Dams».
Le idee non sempre sono già chiare. «Sono indecisa tra Giurisprudenza e Antropologia - ammette Cristina Bessega - confido nell'orientamento di quest'anno. Cambio diversi professori, alcuni sono andati in pensione e altri sono stati trasferiti. Non sono materie d'indirizzo, quindi non sono particolarmente preoccupata».
GRADUATORIE
Sul fronte dei professori, esaurite le graduatorie provinciali di quasi tutte le classi di concorso, i posti vacanti da ricoprire con incarichi di supplenza da parte delle stesse scuole sono 1.037, concentrati soprattutto alle superiori (558) e alle medie (374). Per quanto riguarda il sostegno ai ragazzi con handicap, ci sono ancora 915 posti da assegnare: 67 alla scuola d'infanzia, 395 alla primaria, 280 alla secondaria di primo grado, 173 alla secondaria di secondo grado. Complessivamente quindi 1.952 professori saranno individuati nei prossimi giorni per coprire posti ordinari (con contratti annuali) o sostegno. I nuovi dirigenti nominati di ruolo sono 43. Guardando alle iscrizioni degli studenti il calo più evidente si registra alle elementari, con 866 bambini in meno, seguite dalle medie (-367), dalle superiori (-120) e dai poli dell'infanzia (-105).
Elisa Fais
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