GLI ESPERTI
SAN PIETRO IN GU Vigili del fuoco e carabinieri, ma non solo. Ieri mattina in via Cavour a San Pietro in Gu si sono precipitati anche i tecnici dell'Arpav, perché è stato subito evidente che quella nube poteva comportare una grande minaccia. Gli uomini dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale, coordinati dal direttore del dipartimento padovano Alessandro Benassi, hanno avviato immediatamente tutte le analisi per capire nel dettaglio che aria è stata respirata ieri mattina a San Pietro in Gu. La questione viene seguita con grande attenzione in tutti i Comuni padovani limitrofi (Carmignano di Brenta, Gran Torto, Gazzo, Piazzola sul Brenta e Fontaniva) ma anche nella provincia vicentina. I primi esiti delle analisi non hanno destato grande preoccupazione e quindi non sono stati presi provvedimenti: scuole e uffici oggi saranno regolarmente aperti.
IL MONITORAGGIO
Gli esiti saranno noti nei prossimi giorni, ma intanto ieri alle tre del pomeriggio dalla sede padovana di via Ospedale Civile è stata diffusa una prima nota tecnica. «L'incendio ha interessato parte del deposito di materiale utilizzato nel ciclo di lavorazione per la produzione di nastri adesivi. La situazione meteo durante l'evento si presentava variabile con venti dai settori nord occidentali - si legge -. Durante la fase acuta sono state effettuate attività di monitoraggio dell'aria con misura speditive con fiale colorimetriche e strumenti portatili i cui valori non hanno rilevato significativa presenza di composti volatili a base di cloro».
Ma non è tutto. «Nella zona delle ricadute - prosegue la nota di Arpav - sono effettuati campionamento di aria con canister (recipienti, ndr) i cui risultati analitici verranno comunicati non appena disponibili alle autorità. E' stato inoltre eseguito un campionamento con pompa ad alto flusso di microinquinanti organici per il controllo di eventuali diossine, furani, policlorobifenili e idrocarburi policiclici aromatici. È in corso un ulteriore prelievo di aria presso le scuole di San Pietro in Gu per la ricerca di microinquinanti organici».
IL CONSORZIO
Attenzione all'aria, ma anche all'acqua. «In collaborazione con il personale del Consorzio di Bonifica di Cittadella - spiega infatti Arpav - sono in corso le verifiche sulla veicolazione delle acque di spegnimento nei canali limitrofi e sono stati effettuati dei campionamenti di acque a valle della zona di spegnimento e sul corso d'acqua Ceresone per verificare la qualità delle stesse». I campionamenti sulle acque proseguono, intanto i primi risultati delle analisi sull'aria arriveranno oggi.
L'ORDINANZA
Il sindaco di San Pietro in Gu, Paolo Polati, ha subito firmato un'ordinanza per evacuare quattro abitazioni vicine all'azienda. Preoccupava soprattutto la presenza di un disabile, ma alla fine l'allarme è rientrato e ai residenti è bastato barricarsi in casa chiudendo porte e finestre. È stato messo in atto il piano di protezione comunale ed è stato attivato il Centro di coordinamento comunale (Coc) nell'ufficio del settore tecnico in municipio. «L'incendio è definitivamente sotto controllo ed è monitorato costantemente dai vigili del fuoco» recita la nota dell'amministrazione comunale alle ore 15. L'ultima comunicazione ufficiale, in attesa di ricevere le relazioni dell'Arpav.
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA SAN PIETRO IN GU Vigili del fuoco e carabinieri, ma non solo. Ieri mattina in via Cavour a San Pietro in Gu si sono precipitati anche i tecnici dell'Arpav, perché è stato subito evidente che quella nube poteva comportare una grande minaccia. Gli uomini dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale, coordinati dal direttore del dipartimento padovano Alessandro Benassi, hanno avviato immediatamente tutte le analisi per capire nel dettaglio che aria è stata respirata ieri mattina a San Pietro in Gu. La questione viene seguita con grande attenzione in tutti i Comuni padovani limitrofi (Carmignano di Brenta, Gran Torto, Gazzo, Piazzola sul Brenta e Fontaniva) ma anche nella provincia vicentina. I primi esiti delle analisi non hanno destato grande preoccupazione e quindi non sono stati presi provvedimenti: scuole e uffici oggi saranno regolarmente aperti.
IL MONITORAGGIO
Gli esiti saranno noti nei prossimi giorni, ma intanto ieri alle tre del pomeriggio dalla sede padovana di via Ospedale Civile è stata diffusa una prima nota tecnica. «L'incendio ha interessato parte del deposito di materiale utilizzato nel ciclo di lavorazione per la produzione di nastri adesivi. La situazione meteo durante l'evento si presentava variabile con venti dai settori nord occidentali - si legge -. Durante la fase acuta sono state effettuate attività di monitoraggio dell'aria con misura speditive con fiale colorimetriche e strumenti portatili i cui valori non hanno rilevato significativa presenza di composti volatili a base di cloro».
Ma non è tutto. «Nella zona delle ricadute - prosegue la nota di Arpav - sono effettuati campionamento di aria con canister (recipienti, ndr) i cui risultati analitici verranno comunicati non appena disponibili alle autorità. E' stato inoltre eseguito un campionamento con pompa ad alto flusso di microinquinanti organici per il controllo di eventuali diossine, furani, policlorobifenili e idrocarburi policiclici aromatici. È in corso un ulteriore prelievo di aria presso le scuole di San Pietro in Gu per la ricerca di microinquinanti organici».
IL CONSORZIO
Attenzione all'aria, ma anche all'acqua. «In collaborazione con il personale del Consorzio di Bonifica di Cittadella - spiega infatti Arpav - sono in corso le verifiche sulla veicolazione delle acque di spegnimento nei canali limitrofi e sono stati effettuati dei campionamenti di acque a valle della zona di spegnimento e sul corso d'acqua Ceresone per verificare la qualità delle stesse». I campionamenti sulle acque proseguono, intanto i primi risultati delle analisi sull'aria arriveranno oggi.
L'ORDINANZA
Il sindaco di San Pietro in Gu, Paolo Polati, ha subito firmato un'ordinanza per evacuare quattro abitazioni vicine all'azienda. Preoccupava soprattutto la presenza di un disabile, ma alla fine l'allarme è rientrato e ai residenti è bastato barricarsi in casa chiudendo porte e finestre. È stato messo in atto il piano di protezione comunale ed è stato attivato il Centro di coordinamento comunale (Coc) nell'ufficio del settore tecnico in municipio. «L'incendio è definitivamente sotto controllo ed è monitorato costantemente dai vigili del fuoco» recita la nota dell'amministrazione comunale alle ore 15. L'ultima comunicazione ufficiale, in attesa di ricevere le relazioni dell'Arpav.
G.Pip.
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